Openpolis - Argomento: ecofinhttps://www.openpolis.it/2012-07-10T00:00:00ZMario MONTI: Ecofin. «Andiamo verso l'integrazione politica. Faremo di tutto per salvare l'euro» 2012-07-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647093Alla data della dichiarazione: Senatore a vita- Pres. del Consiglio - Ministro Economia ad interim<br/><br/><br />
«E' evidente la volontà di volere fare tutto ciò che è necessario per salvaguardare la nostra moneta e far progredire il progetto politico europeo».
<p> Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Monti nella conferenza stampa a Bruxelles dopo l'Ecofin.
<p> «Sono convinto dell'importanza delle proposte delineate nel rapporto dei 'Quattro' (Consiglio Ue, Commissione Ue, Bce e Eurogruppo - <i>ndr</i>). <br />
«Un processo che dovrà condurci verso il traguardo di una vera e propria, genuina come dice il testo inglese, unione economica e monetaria».
<p>«E' significativo che più si va a fondo per risolvere problemi gravi e più si vede che è difficile farlo senza muovere altri passi verso l'integrazione politica».
<p>«Comunque l'aver posto questo obiettivo è di per sé un importante segnale per i cittadini e i mercati sulla volontà di fare tutto ciò che è necessario per salvaguardare la nostra moneta e far progredire il progetto politico europeo».
<p>Parlando poi dei risultati dell'Eurogruppo e in particolare della messa a punto del meccanismo anti-spread in grado di alleviare le attuali tensioni sui Titoli di Stato di Spagna e Italia, Monti ha sottolineato che «sarebbe ardito dire che l'Italia non avrà mai bisogno di aiuti di questo o quel fondo». <p>
Monti chiarisce di "non prevedere per l'Italia" gli interventi fatti dall'Europa per Grecia, Irlanda e Portogallo, decisi per intervenire nello squilibrio dei conti di quei Paesi. Per l'Italia invece le «modalità di intervento sarebbero quelle che consentono un sostegno temporaneo ai titoli emessi da un certo Paese a scopo di contenimento delle fluttuazioni dello spread». Il principio della prudenza, ribadisce Monti, «induce a non dire» che l'Italia potrebbe fare ricorso allo scudo anti-spread».
<p>«Confermo il senso e lo spirito con cui l'ho detto l'altro giorno. Confido ancora oggi che l'Italia essendosi messa sulla dura ma largamente condivisa strada dei conti in ordine non si appresti ad avere interventi come quelli per Grecia o Irlanda». <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.asca.it/news-Crisi__Monti__faremo_di_tutto_per_salvare_l_euro-1175236.html">Asca</a>Paolo FERRERO: Ecofin. «In Europa stanno vincendo i falchi. E Napolitano li sostiene»2012-07-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647092<br />
«La riunione del consiglio Ecofin vede la piena vittoria dei falchi che vogliono distruggere il welfare in Europa e salvare le banche con i soldi delle tasse dei cittadini e vede il Presidente Napolitano sostenere i falchi proponendo di continuare all'infinito queste politiche antisociali».
<p>«Infatti lo scudo antispread, al di la' di ogni discussione sulla sua palese inefficacia, per essere attivato chiede la preventiva distruzione del welfare, così come le decisioni sulle banche spagnole aprono definitivamente la strada al vero obiettivo dell'Ecofin: il salvataggio delle banche private con i soldi pubblici, cioè con i soldi delle tasse dei lavoratori. Ci troviamo dinnanzi a ad una strategia premeditata e truffaldina, in cui con la scusa della speculazione si demolisce il welfare e si finanziano le banche: una gigantesca truffa ai danni dei lavoratori e dei popoli europei». <p>
«L'unica strada per uscire dalla crisi consiste nel rovesciamento di queste politiche di austerità mettendo al centro la redistribuzione del reddito e l'intervento pubblico in economia».<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2012/7/10/24399-ferrero-prc-in-europa-stanno-vincendo-i-falchi-e-napolitano/">controlacrisi.org</a>Patrizia TOIA: “La Grecia è da salvare, non diamo credito alle voci che la vogliono fuori dall’euro”2011-10-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it609685Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: S&D) <br/><br/><br />
“C’è preoccupazione per gli effetti e le conseguenze drammatiche che sia la crisi che i piani di salvataggio stanno producendo in Grecia. La Grecia è da salvare, non bisogna dare credito alle voci che vogliono farla uscire dall’euro e stupisce vedere che tra i sostenitori di questa ipotesi ci sia Michael Spence”.
<p><i>È il commento di</i> <b><i>Patrizia Toia</i></b>, <i>eurodeputata del Partito Democratico e vicepresidente del gruppo S&D al Parlamento Europeo.</i>
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“L’Europa non deve tornare indietro, non può arrendersi di fronte alla prima importante prova che si trova ad affrontare, ma deve anzi cercare di andare avanti con maggiore convinzione di quanta non ne abbia avuta fino ad oggi. Sia se vorrà competere sui mercati internazionali, sia se dovrà affrontare una recessione globale, come qualcuno sostiene - perché purtroppo tutte le aree del mondo hanno interrotto o rallentato la loro crescita - l’Europa non deve dividersi o lasciare indietro pezzi di se stessa, ma deve, invece, creare una maggiore solidarietà interna e un migliore coordinamento tra le politiche dei singoli Stati membri. Ecco perché è utile parlare di governance europea, di cui alcune misure sono state approvate la scorsa settimana e verranno discusse all’Ecofin. Si tratta di misure che il gruppo S&D ha valutato come non sufficienti perché comportano esclusivamente misure per il rigore mentre noi chiediamo che siano presi dei provvedimenti forti che incentivino la crescita ma la strada da percorrere va in questa direzione” – prosegue <b>Toia</b>.
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“All’Unione Europea serve un vero governo economico e una politica inclusiva che tenga conto delle differenze tra i singoli Stati e dove chi è più forte si faccia carico di aiutare chi si trova in difficoltà”, conclude <b>Patrizia Toia</b>. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.patriziatoia.it">patriziatoia.it</a>