Openpolis - Argomento: ASOhttps://www.openpolis.it/2013-09-25T00:00:00ZCARLO BORGHETTI: Lombardia. Approvata mozione per riconoscimento giuridico assistenti odontoiatrici2013-09-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it709902Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD) <br/><br/>Presentata dal consigliere Pd Carlo Borghetti, la mozione è stata votata da tutte le forze politiche e invita la giunta regionale a farsi carico del riconoscimento della figura dell'Assistente di studio odontoiatrico facendosi parte attiva presso la Conferenza Stato Regioni.
25 SET - Approvata nel Consiglio Regionale della Lombardia, da tutte le forze politiche, la mozione presentata dal consigliere Carlo Borghetti, del PD, che invita la Giunta Regionale a farsi parte attiva presso la Conferenza Stato-Regioni per il riconoscimento giuridico della figura professionale dell’Assistente di studio odontoiatrico (Aso). Questo tipo di operatore, ausiliario al lavoro del dentista, non ha nessuna effettiva codifica a livello nazionale nonostante lo svolgimento di delicate attività, che vanno dall’accoglienza e dimissione dei pazienti, alla preparazione delle aree dedicate agli interventi clinici, all’assistenza durante l’esecuzione delle prestazioni, sino alla sterilizzazione degli strumenti e degli ambienti di lavoro dove si svolgono gli interventi.
“Siamo soddisfatti di aver portato all’attenzione della Regione - ha esultato Borghetti - una questione che merita di essere trattata in nome della funzione non banale svolta da questa professione, che necessita di competenza e di un bagaglio di abilità che devono essere certificate e garantite anche da percorsi formativi riconosciuti su tutto il territorio nazionale, oltre che dall’esperienza, in nome di una sempre maggiore sicurezza dei pazienti: il profilo professionale Aso deve essere definito al più presto a livello nazionale e Regione Lombardia deve ottenere che la Conferenza Stato-Regioni completi in fretta l'iter istitutivo di questa figura, iter già avviato ma rimasto interrotto da troppo tempo. Auspico che – ha concluso - anche tutte le organizzazioni dei dentisti si uniscano a questa richiesta”.
<br/>fonte: <a href="http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=17121">Quotidiano Sanità</a>Luigi BOBBA: SANITA’. BOBBA (PD): “LA ‘RIFORMA EPOCALE’ SI E’ SGONFIATA: LA GIUNTA COTA COSTRETTA A CAMBIARE PASSO SULLA SANITA’ ” 2011-12-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622781Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) - Consigliere Provincia Vercelli (Lista di elezione: PD) <br/><br/>“Dopo gli incontri con le realtà territoriali, Monferino e Cota si sono resi conto che la ‘riforma epocale’ (la definizione è di Cota), – con la separazione tra ospedale e territorio e la creazione di mega ASO (Aziende sanitarie ospedaliere), – non avrebbe fatto altro che far crescere i costi per i prossimi tre anni e generato una pericolosa rottura della continuità assistenziale: prevenzione, cura e riabilitazione.”<br />
“Insieme ad una precipitosa marcia indietro, c’è un significativo cambio di passo. La riforma non sarebbe mai arrivata in porto, mentre ora dal dialogo con l’opposizione può nascere un ridisegno del sistema sanitario piemontese che mantenga la continuità tra ospedale e territorio, rafforzi il lavoro in rete degli ospedali e concentri in qualche Asl tutte le funzioni amministrative e di supporto.”<br />
“Ma Cota non pensi che quello che è uscito dalla porta adesso possa rientrare dalla finestra: non si possono concentrare tutti i servizi ospedalieri e di territorio nella mega ASL di Novara. Sarebbe una follia e per Vercelli significherebbe cadere dalla padella alla brace. Piuttosto si valuti un’integrazione tra gli ospedali di Vercelli, Borgosesia e Biella”.<br />
“Infine, bisogna restituire ai sindaci il loro ruolo nella gestione dei servizi sociosanitari e nella valutazione dell’operato del direttore generale della Asl. I consorzi sociosanitari, anche quelli della ASL di Vercelli, hanno dato buona prova nella gestione dei servizi destinati alle fasce più deboli. Cancellarli sarebbe un errore fatale: occorre una dimensione territoriale coincidente con i Distretti sanitari, cioè circa 60-70 mila abitanti. Non servono microunioni di Comuni, come quelle contenute nel disegno di legge dell’assessore Maccanti, perché porterebbero ad una frammentazione inutile e costosa.”.<br/>fonte: <a href="http://www.pdpiemonte.it/2011/12/sanita%e2%80%99-bobba-pd-%e2%80%9cla-%e2%80%98riforma-epocale%e2%80%99-si-e-sgonfiata-la-giunta-cota-costretta-a-cambiare-passo-sulla-sanita-%e2%80%9d/">www.pdpiemonte.it</a>