Openpolis - Argomento: accisehttps://www.openpolis.it/2012-05-31T00:00:00ZGiulietto CHIESA: Il 2 giugno non si tocca, la benzina sì2012-05-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it641079<br />
L'aumento delle accise sul carburante e il mancato stop alle parate del 2 giugno non sono una coincidenza. La gente che ci governa vive in un'altra dimensione. E i cittadini pagano.
<p>Il nostro Paese è attraversato da una grave crisi, ma più che una crisi finanziaria credo si tratti di una crisi morale. La vicenda della parata del 2 giugno, difesa dal <b>peggior Presidente della Repubblica che noi abbiamo avuto da quando esiste la Repubblica</b>, ne è esempio.
<p>Questa parata poteva perfettamente essere sospesa, rinviata, annullata. E invece si getteranno via milioni di Euro in un'impresa autocelebrativa che non ha assolutamente nulla da dare alla gioventù di questo paese. Una manifestazione che non ci dà assolutamente niente. Siamo di fronte a un dramma umano, politico, collettivo. Siamo incapaci di fermare una macchina che abbiamo messo in moto in un altro momento, con altre regioni, con altri scopi.
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A ciò si aggiunge l'aumento delle accise sulla benzina. Questa è la classica operazione di uscita di sicurezza per evitare di affrontare i problemi. Ancora una volta siamo imprigionati in una trappola per cui non ci sono i soldi per aiutare quelli che sono stati colpiti e per avviare seriamente una ricostruzione e cosa si fa? Si chiede alla gente di pagare di nuovo, sapendo benissimo che invece ci sono i soldi e sono da altre parti. E' questo il problema.
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Coloro che hanno in mano il potere e il denaro, cioè la finanza, vuole che la gente continui a pagare. Tutto questo avviene mentre si sta pensando, di nuovo oggi, di ricapitalizzare le banche che sono state già ripetutamente salvate dai propri fallimenti. Ci si mette d'accordo per ridare i soldi alle banche quando invece si dovrebbero dare i soldi direttamente agli stati e alla popolazione. Questo è un vero e proprio disastro!
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Questa classe politica (e i suoi tecnici) non è neanche in grado di valutare ciò che sta accadendo. E' lontana le mille miglia dalla situazione psicologica e popolare, si comporta come Maria Antonietta, quando deve dirci qualcosa ci propone di mangiare le brioche. Ma non è assolutamente capace di capire che la gente non vuole più mangiare le brioche e vuole una ridistribuzione del potere, una diversa ridistribuzione del reddito.
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La coincidenza di non fermare la parata del 2 giugno e di aumentare la benzina non è casuale. Questa gente che ci comanda è così lontana dal popolo che non si rende neanche conto di quello che fa. Vive su un altro pianeta, fa parte di un'altra categoria sociale che vive in un altro mondo. <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.cadoinpiedi.it/2012/05/31/il_2_giugno_non_si_tocca_la_benzina_si.html#anchor">www.cadoinpiedi.it</a>DELIA MURER: Terremoto, ripartire subito2012-05-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it640888Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
"La situazione di emergenza deve essere affrontata con professionalità e tempestività. Ma non dimentichiamo che quelle zone sono state colpite anche nel loro tessuto produttivo. In un momento di crisi come questo, il Governo deve fare la sua parte fino in fondo e con velocità. Noi incalzeremo l’esecutivo e non lasceremo soli i lavoratori e gli imprenditori emiliani”.
<p><b>Di seguito le prime misure varate dal Governo per le popolazioni colpite dal terremoto emiliano</b>
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- la concessione di contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali;
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- l'individuazione di misure per la ripresa dell'attività economica. In particolare sono previsti un credito agevolato su fondo di rotazione CDP e sul fondo di garanzia MedioCredito Centrale;
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- la delocalizzazione facilitata delle imprese produttive nei territori colpiti dal terremoto.
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- la proroga del pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali, degli sfratti.
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- la deroga del Patto di stabilità, entro un limite definito per i Comuni, delle spese per la ricostruzione.
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A copertura di questi interventi è stato deciso <b>l'aumento di 2 centesimi dell'accisa sui carburanti per autotrasporto</b> così come l'utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review.
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Il decreto legge varato dal governo con il Consiglio dei ministri di oggi "segue ai primi interventi di soccorso predisposti ieri dal Comitato operativo della Protezione Civile, che aveva giá operato per gli eventi sismici dei giorni scorsi dal 20 maggio al 23 maggio".
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"Il Comitato - si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi - ha potenziato i Centri operativi per la gestione dell'emergenza con l'attivazione di un nuovo Centro Coordinamento Soccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli giá attivi. Il Capo del Dipartimento, accompagnato da un team di esperti, ha avviato un sopralluogo nei territori colpiti dal sisma".
"Contestualmente - prosegue il comunicato di Palazzo Chigi - le strutture operative del servizio nazionale della Protezione civile continuano ad operare nel territorio con un ulteriore potenziamento delle forze. Le strutture di accoglienza giá attive sul territorio sono state potenziate ciascuna del 20% per un totale di ulteriori 1250 posti letto".<br />
L'eventuale restante fabbisogno assistenziale nelle aree colpite dal terremoto sarà soddisfatto, si legge nel comunicato finale del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, con il ricorso alle strutture alberghiere presenti nel territorio regionale.
Tra le misure approvate, c'è l'istituzione di una giornata di lutto nazionale per lunedì 4 giugno. Durante la giornata di lutto, spiega il comunicato finale di Palazzo Chigi, le bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici di tutta Italia saranno esposte a mezz'asta. Si osserverà un minuto di raccoglimento nelle scuole di ogni ordine e grado. Sono inoltre auspicate iniziative autonome da parte delle associazioni di categoria del commercio per la chiusura degli esercizi durante le esequie degli scomparsi e la modifica dei programmi televisivi nella giornata delle esequie.
Il Consiglio dei ministri di oggi ha esteso lo stato di emergenza in seguito al terremoto alle Province di Reggio Emilia e Rovigo. Al presidente della Regione, <b>Vasco Errani</b> sono affidati i compiti di <b>Commissario per la ricostruzione</b>. Ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma sono affidate le funzioni di vicecommissari.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.deliamurer.it/cms/it.html?view=article&catid=7%3Ageneraliste&id=422%3Aterremoto-ripartire-subito&tmpl=component&print=1&layout=default&page=">deliamurer.it</a>GIUSEPPE BORTOLUSSI: Tasse: siamo sbilanciati su quelle dirette2012-02-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it625476Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Altro) <br/><br/><br />
Tra i grandi dell’Ue l‘Italia è tra i paesi che presentano il livello di tassazione sulle imposte dirette più elevato. La CGIA di Mestre ha verificato il peso delle tasse (siano esse dirette od indirette) sui contribuenti di tutta Europa.
<p>“L’idea di spostare il carico fiscale sulle indirette è sicuramente una ipotesi da prendere seriamente in considerazione, tuttavia non va nemmeno trascurata la tesi di coloro che sostengono che un eventuale aumento delle aliquote sulle indirette potrebbe avere degli effetti negativi sulla propensione agli acquisti degli italiani”.
<p>l’Italia presenta un livello di tassazione sulle imposte dirette (Irpef, Ires, etc.) pari al 14,5% del Pil, mentre le indirette (Iva, accise, imposta di registro, etc.) incidono, sulla ricchezza prodotta, per il 13,9%. Solo la Danimarca (29,6%), la Svezia (19,4%) e il Regno Unito (15,6%) registrano a livello europeo dati relativi al peso delle dirette superiori al nostro.
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Tra i paesi che hanno invece deciso di tassare in misura superiore i propri contribuenti con le indirette, segnaliamo l’Austria la Francia, l’Olanda, la Germania e la Spagna. In termini percentuali sul Pil, i francesi subiscono un carico fiscale addebitabile alle indirette pari al 14,9%, gli austriaci al 14,5%, gli olandesi al 12,1%, i tedeschi all’11,1% e gli spagnoli al 10,3%.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.cgiamestre.com/2012/02/tasse-siamo-sbilanciati-su-quelle-dirette/">CGIA Mestre</a>Silvia VELO: «TIR. Il governo faccia rimuovere i blocchi»2012-01-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623463Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
“Il governo intervenga al più presto per ripristinare la legalità nelle strade italiane rimuovendo i blocchi che si stanno formando”.
<p><i>Lo ha chiesto in una nota Silvia Velo del Pd, vice presidente della commissione Trasporti.</i>
<p> “Comprendiamo l’esasperazione degli autotrasportatori che da molto tempo stanno vivendo una situazione insostenibile per le loro imprese, tuttavia nel momento in cui il governo si è attivato con provvedimenti che vanno nella direzione richiesta dalle stesse associazioni di categoria, in particolare approvando la disposizione che prevede il recupero trimestrale delle accise sul carburante e il decreto per l’applicazione delle sanzioni previste nella norma sui costi minimi, auspichiamo che prevalga il senso di responsabilita”.
<p>“Il nostro è, quindi, un appello ai singoli autotrasportatori e a quelle categorie che sostengono il fermo”.
<p>"Al tempo stesso rivolgiamo un appello anche al governo: il ministro dell’Interno si attivi per rimuovere i blocchi stradali illegali e garantisca alle imprese il regolare svolgimento della loro attività. Chiediamo, infine, al vice ministro Ciaccia di convocare al più presto le associazioni che lo hanno richiesto, consentendo così alle associazioni più responsabili di poter gestire il rapporto con i loro iscritti”.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/23/viminale-tollereremo-blocchi-stradalie-fronte-camionisti-inizia-spaccarsi/185820/">il Fatto Quotidiano.it</a>Benedetto Fabio GRANATA: "Monti dia un segnale sulle accise in Sicilia"2012-01-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it623459Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FLI) <br/><br/><br />
''Per Fli la battaglia per ottenere dal governo Monti almeno un parziale riconoscimento delle prerogative statutarie sulle accise e sui tributi, alla luce dell'enorme contributo dato alla raffinazione del greggio dagli stabilimenti e dell'Isola e dello spaventoso costo ambientale e umano, in termini di patologie, rappresenterà un impegno concreto di queste settimane''.
<p> <i>Lo dice Fabio Granata, vice-coordinatore nazionale di Futuro e libertà.</i>
<p> ''Se si liberalizzano la distribuzione e i costi è doveroso dare all'Isola una opportunità per determinare in Sicilia costi più bassi, sopratutto per gli agricoltori, gli autotrasportatori e i pescatori''.<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.repubblica.it/politica/2012/01/23/dirette/sciopero_tir_in_tutta_italia_cancellieri_siamo_molto_attenti-28604631/">Repubblica.it</a>Mario Carossa: Carossa sul Bilancio: "Noi siamo onesti, non occultiamo i debiti"2012-01-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622883Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: Lega) <br/><br/>"Invece di continuare a fare la morale a noi, la sinistra dovrebbe politicamente vergognarsi, soprattutto oggi che la Corte dei Conti ha fotografato con parole pesantissime, parlando di occultamento di debiti passati e di non sana gestione pubblica il governo a giuda Pd capitanato da Mercedes Bresso. Un fatto di una gravità inaudita. Occultamento del debito!".
"Noi, il nostro Governo, ha basato tutto sull'onestà – ha proseguito Carossa – noi non occultiamo i debiti e con responsabilità diciamo ai piemontesi che i soldi purtroppo non ci sono. Noi crediamo nell'onestà, per cui è semplicemente inaccettabile subire la morale da chi, in quattro anni dal 2006 al 2010, ha aumentato il debito della regione del 64,4%. Niente morale da chi a Roma aumenta la benzina, vota tagli anche alla nostra Regione, come i 250 milioni sulla sanità, e poi cerca di fare il contrario qua quando si è costretti a votare l'Irpef.
Ricordiamo infine che l'esercizio provvisorio, dal 2001 al 2010, solo due volte non è stato votato. E una volta è stato lo scorso anno con il Governo Cota"<br/>fonte: <a href="http://www.leganordasti.com/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=94:carossa-sul-bilancio-qnoi-siamo-onesti-non-occultiamo-i-debitiq&catid=36:piemonte&Itemid=57">www.leganordasti.com</a>ALDO RESCHIGNA: REGIONE. ALDO RESCHIGNA (PD): “SULLE TASSE REGIONALI COTA FA CAMPAGNA ELETTORALE E NEGA LA VERITA’ DEI FATTI. LE MANI NELLE TASCHE DEI PIEMONTESI SI METTONO ANCHE TAGLIANDO I SERVIZI”. 2012-01-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622807Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) <br/><br/>Il Presidente Cota è oramai immerso nella campagna elettorale e non perde occasione per negare la realtà dei fatti, come è accaduto anche oggi con un nuovo maldestro tentativo di fare nello stesso momento il leader leghista che contrasta il governo Monti ed il Presidente del Piemonte.
Intanto, non è affatto vero che la Regione fosse obbligata ad aumentare l’accisa sulla benzina da una legge dello Stato, legge peraltro varata dal Governo Berlusconi-Bossi per consentire alle Regioni di far fronte ai danni delle calamità naturali, dal momento che lo Stato non garantiva più trasferimenti alle Regioni per quel tipo di interventi. Una possibilità, dunque, non un obbligo. Così come non era un obbligo l’incremento dell’addizionale Irpef, e la Regione poteva cogliere l’occasione per procedere a una rimodulazione delle addizionali. Né era un obbligo per la Regione l’applicazione del superticket deciso dal Ministro Tremonti.
Vi è poi un altro ragionamento che sarebbe ora si incominciare a fare con chiarezza: si prende dalle tasche dei cittadini non solo quando si aumentano le imposte, ma anche quando non si garantiscono più i livelli dei servizi, quando non si garantiscono più le borse di studio universitarie o, come succederà quest’anno, si diminuiscono gli interventi sulle politiche sociali e si tagliano i servizi incidendo anche in questo modo sulle persone e sulle comunità locali.
Invito il Presidente Cota ad affrontare le difficili scelte che è chiamato ad assumere non ricorrendo a una campagna di comunicazione demagogica, ma spiegando ai cittadini come intende ricreare un nuovo punto di equilibrio affinché la Regione riesca a sostenere l’economia e la coesione sociale.
Sotto questo aspetto è bene che la Regione, viste le poche risorse a disposizione, non duplichi gli interventi dello Stato a favore delle assunzioni (infatti la manovra Monti contempla forti agevolazioni in questo ambito), ma operi scelte che guardino al sostegno della ricerca (che nel bilancio 2012 vede drammaticamente dimezzate le risorse), dell’internazionalizzazione delle imprese e dell’accesso al credito.<br/>fonte: <a href="http://www.gruppopdpiemonte.it/wordpress/2012/01/04/regione-aldo-reschigna-pd-%e2%80%9csulle-tasse-regionali-cota-fa-campagna-elettorale-e-nega-la-verita%e2%80%99-dei-fatti-le-mani-nelle-tasche-dei-piemontesi-si-mettono-anche-tagliando-i-servizi/">www.gruppopdpiemonte.it</a>Roberto COTA: Dalla Regione nessun aumento di tasse 2012-01-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622804Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Regione Piemonte (Partito: Lega) - Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: Lega) <br/><br/>“Da quando sono presidente non sono state introdotte nuove tasse. Anzi, sono stati introdotti significativi sconti fiscali soprattutto per chi decide di assumere nuovi lavoratori. Lo dico anche perché è la linea che dovrebbe seguire il Governo Monti che invece ha intrapreso la strada opposta”.<br />
“in questi giorni c’è la tendenza a giocare su una certa disinformazione”. Ecco allora la precisazione che “l’aumento dell’addizionale regionale Irpef non è stata decisa dalla Giunta regionale, ma dal Governo Monti con la manovra. Anche l’aumento dell'accisa sulla benzina è contenuta nella manovra Monti”.<br />
Per quanto riguarda la benzina, “l’unica introdotta in questi mesi è legata alla riscossione di un’accisa, già prevista e pari a 2,58 centesimi il litro, resa anch’essa obbligatoria da una legge dello Stato. Senza la sua attivazione non avremmo potuto accedere ai fondi per il ripristino dei danni causati dall’alluvione”.<br/>fonte: <a href="http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/diario/dalla-regione-nessun-aumento-di-tasse.html">www.regione.piemonte.it</a>