Openpolis - Argomento: mostrahttps://www.openpolis.it/2018-09-30T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Le mafie si sconfiggono con la mobilitazione di cittadini e istituzioni2018-09-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it933501Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>«Alla Cooperativa del Popolo di Cisliano, nel milanese, abbiamo inaugurato una bella mostra dal titolo “Con volto di madre”, realizzata dai ragazzi del liceo Federici di Trescore Balneario che racconta le storie di donne che hanno combattuto le mafie: vittime di mafia, ragazze che si sono ribellate alle loro famiglie ‘ndranghetiste e madri di persone uccise dalle mafie che hanno dedicato il resto della propria vita a combatterle. Complimenti al prof. Gianmario Vitali e ai suoi ragazzi che ogni anno tengono vivi la memoria e l’impegno contro le mafie. E complimenti alla cooperativa che in un territorio ferito e in cui la ‘ndrangheta si è insediata tengono alta l’attenzione ricordando che le mafie si sconfiggono se c’è un impegno e una mobilitazione dei cittadini accanto alle istituzioni. In tempi in cui si fanno “decreti sicurezza” che spiegano che il nemico principale sono gli immigrati e non le mafie non è poco. Grazie!». È quanto afferma il senatore milanese Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato e nella scorsa legislatura membro della Commissione Parlamentare Antimafia, in visita a Cisliano per l’apertura della mostra, che resterà aperta in Via Rossini 1 a Cisliano, in particolare per le scuole.<br/>fonte: <a href="https://agenparl.eu/mirabelli-pd-le-mafie-si-sconfiggono-con-impegno-e-mobilitazione-dei-cittadini-accanto-a-istituzioni/">AgenParl</a>JESSY SIMONINI: Mostra su Angelo Venturoli. Dichiarazione.2015-04-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it934073Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Medicina (BO) (Partito: PD) <br/><br/>Siamo orgogliosi ed entusiasti di ospitare un evento espositivo dedicato ad Angelo Venturoli e alla sua "eredità", ovvero agli artisti del Collegio bolognese da lui fondato e a lui dedicato. Un evento che è stato possibile grazie a una forte sinergia fra istituzioni pubbliche, in particolare l'Assessorato alla Cultura del Comune di Medicina, e soggetti privati e associativi, a partire dalla Pro Loco di Medicina e dalla Fondazione Collegio Artistico Venturoli, con l'importante patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna. Il rilancio di questa importante istituzione culturale parte proprio dalla valorizzazione di questo luogo come spazio espositivo per eventi e mostre, che ci impegniamo a rendere sempre più frequenti.
L'obiettivo di questa amministrazione è dunque duplice: realizzare mostre ed eventi di notevole rilevanza, come in questo caso per Angelo Venturoli, e, allo stesso tempo, rilanciare le istituzioni culturali storiche per metterle nuovamente al centro della città, affinché tornino ad essere luoghi capace di entusiasmare e di coinvolgere i cittadini.
Tornando alla mostra, sarà una grande occasione di "attraversamento": l'attraversamento di un periodo, un tempo lungo, in particolare l'Ottocento, e non solo, l'attraversamento di un luogo, Medicina, la nostra comunità, nella quale sono evidenti le tracce del passaggio di Angelo Venturoli; tracce che, a loro volta, saranno percorse, abitate, vissute, con eventi collaterali alla mostra. Scopriremo così un grande architetto, un protagonista del suo tempo, ma soprattutto un intellettuale capace di pensare al futuro, in particolare alla formazione dei giovani artisti in condizioni economiche precarie. E da lì entreremo nelle pieghe di un Ottocento forse sommerso, di certo inedito, quello bolognese; un Ottocento che si lascerà scoprire e ci accompagnerà seguendo il filo rosso del Collegio Venturoli, un'istituzione che consiglio a tutti di visitare e di conoscere. Io stesso ho partecipato alla realizzazione di alcune schede del catalogo generale delle opere di questa mostra, analizzando in particolare i documenti che testimoniavano la vita all'interno del collegio, a partire dai Diari del Segretario. E' stato un viaggio sentimentale nel piccolo mondo antico del Collegio, dell'Ottocento Bolognese. E anche la mostra, forse, bisognerà immaginarla un po' come un viaggio sentimentale.<br/>fonte: <a href="http://www.comune.medicina.bo.it/notizia/3078/angelo-venturoli--uneredita-lunga-190-anni">Sito istituzionale Comune di Medicina</a>Marco Scibona: Una bella giornata con una bella inaugurazione2013-07-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it692782Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: M5S) <br/><br/>Il vernissage ha permesso di ammirare da vicino le opere e di conoscere aspetti bellissimi e inaspettati della Frazione Costa di Venaus.<br />
L’inaugurazione è stata aperta dal Sindaco di Venaus Nilo Durbiano, ha poi preso la parola il critico d’arte Antonio Zappia, il Senatore della Repubblica Marco Scibona, il portavoce storico del movimento No Tav della ValdiSusa Alberto Perino...
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...Il Senatore Marco Scibona, ha ribadito che le strade della cultura passano attraverso la difesa del territorio, ha richiamato la vicenda di Pompei come uno dei monumenti-simbolo dell’Italia, di un’intera civiltà, il nostro biglietto da visita nel mondo, che vive del degrado più totale. Ha poi ribadito che il paesaggio e beni culturali costituiscono una priorità del nostro sviluppo, la battaglia per la loro valorizzazione sarà al centro delle iniziative portate avanti dal suo Movimento perché nei cittadini c’è una gran voglia di credere in questa scommessa culturale.<br />
leggi tutto qui http://www.exibart.com/blog/blogmsg.asp?idblog=6623<br/>fonte: <a href="http://www.exibart.com/blog/blogmsg.asp?idblog=6623">www.exibart.com</a>Dario FRANCESCHINI: Il Gruppo PD alla Camera presenta una mostra fotografica sulla primavera araba2011-12-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it622816Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Il Gruppo del Partito Democratico alla Camera promuove una mostra fotografica sulla Primavera araba. "Questa iniziativa - spiega <b>Franceschini</b> - è il nostro manifesto contro tutti gli odi di etnia, di religione, di civiltà che stanno ammalando le coscienze degli europei. Riconosciamo nelle foto esposte volti di uomini e donne, di giovani che hanno voluto prendere su di sé l'onere di costruire il proprio destino. Stare di fronte a questa umanità in lotta, che spera in un futuro migliore, ci fa sentire dentro una sola umanità. Individualismo e localismo, le culture politiche egemoni in questi ultimi quindici anni, hanno impoverito il patrimonio di umanità, di accoglienza, di apertura degli italiani, cioè la nostra vera carta d'identità nazionale. Per questo noi sentiamo l'urgenza di superare queste culture politiche che hanno portato solo marginalità e discredito internazionale al nostro Paese: noi vogliamo avvicinare sponda sud e sponda nord del Mediterraneo, in una nuova idea di Mare Nostrum: nostro non perchè di un impero ma nostro perchè patrimonio comune di tutti i popoli che lo abitano".
<br/>fonte: <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=6615">dariofranceschini.it</a>