Openpolis - Argomento: cinquestellehttps://www.openpolis.it/2015-04-01T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Anticorruzione: Mirabelli (PD), M5S ridotti a ruota di scorta per Forza Italia2015-04-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it757971Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Deve far riflettere il fatto che i cinque stelle, dopo aver fatto finta per mesi di volere le norme anticorruzione, oggi hanno persino votato contro alla reintroduzione del falso in bilancio. Gli italiani devono sapere che i grillini hanno votato con chi il falso in bilancio l'aveva cancellato. Insomma i Cinque Stelle, dopo aver demonizzato il Patto del Nazareno, oggi pur di combattere il Governo si sono ridotti a essere ruota di scorta per Forza Italia per contrastare le norme anticorruzione”. Lo fa sapere il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo PD nella Commissione Parlamentare Antimafia, commentando le votazioni in corso al Senato sulle norme del DDL Anticorruzione.
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/10867/mirabelli-m5s-ruota-di-scorta-di-forza-italia.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Pericoloso il populismo di Grillo e Berlusconi2013-03-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it688001Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>«Trovo che Berlusconi, continuando ad insistere per il governissimo e a dirci che siamo irresponsabili, sia semplicemente comico. Noi, per il bene del Paese, dovremmo forse allearci con chi ha sempre sacrificato l'interesse del Paese per il proprio ed è arrivato a corrompere dei senatori per far cadere un governo?! Se Berlusconi ha davvero così a cuore il bene del Paese e non il proprio perché non si toglie da mezzo, libera l'Italia dall'anomalia di un sistema politico in cui una parte è preoccupata principalmente di salvare il capo dai processi, salvaguardare i suoi interessi economici e considera gli altri problemi secondari?». Questo il commento di <b>Franco Mirabelli</b> (senatore del Partito Democratico), alle richieste di Berlusconi.
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«I Grillini oggi verranno in Parlamento a spiegarci che ci devono controllare. Non ho niente in contrario a farmi controllare ma mi si deve spiegare anche chi controllerà poi loro, perché itribunali del popolo non hanno mai aiutato le democrazie», ricorda, poi, <b>Mirabelli</b>, a proposito del Movimento Cinque Stelle.
<p>«Sappiamo chi è Berlusconi mentre non sappiamo ancora bene quale sarà l'evoluzione del M5S, anche se alla stretta sembra essere un altro partito con un uomo solo al comando che si sta dedicando a demolire piuttosto che a costruire le risposte di cui il Paese ha urgentemente bisogno. Da ciò che si percepisce, infatti, l'idea che c’è alla base è che di fronte alla crisi e alla giusta rabbia, si dice: “ci penso io che sono ricco e mi sono fatto da solo e urlo ciò che voi pensate, che vi indico anche i nemici su cui scaricare la vostra incazzatura e, naturalmente, chi non la pensa come noi va escluso, deve sparire, non può avere cittadinanza nel nostro mondo”. Questi - conclude l’esponente PD - si chiamano populismi e non hanno mai fatto il bene delle persone più deboli, sole e libere».<br/>fonte: <a href="http://www3.varesenews.it/politica/mirabelli-pericoloso-il-populismo-di-grillo-e-berlusconi-258458.html">varesenews</a>FRANCO MIRABELLI: Una riflessione sul voto a M5S2013-03-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it687651“Molti cittadini hanno votato il Movimento Cinque Stelle per chiedere un cambiamento, anche legato al ritardo con cui il sistema politico e i partiti si sono rinnovati. C’è stata una generalizzazione per cui è sparito il principio di responsabilità e non è stato più distinto chi ha fatto alcune cose da chi ne ha fatte altre. Il sistema politico è stato guardato nel suo complesso per cui si è stati definiti tutti uguali. In realtà non siamo tutti uguali e non abbiamo neanche avuto tutti le stesse responsabilità. Sul Partito Democratico e sul centrosinistra sono state caricate delle responsabilità che non abbiamo. Noi non abbiamo governato negli ultimi cinque anni; solo nell’ultima fase abbiamo sostenuto un governo d’emergenza ma non era il nostro governo. Negli ultimi 10 anni, siamo stati al governo solo un anno e mezzo. Inoltre, il Partito Democratico è stato l’unico partito che ha scelto il suo candidato premier e i parlamentari facendoli votare dai cittadini con le primarie, ha una direzione nazionale, ha degli iscritti e fa dei congressi: siamo un partito serio, non siamo il partito del capo e, sul tema della riforma della politica, qualcosa il PD ha cercato di farlo anche se, evidentemente, non è stato ritenuto sufficiente”. Lo ha affermato il senatore PD <b>Franco Mirabelli </b>durante un dibattito radiofonico. <p>
“In questo contesto di protesta generalizzata contro il sistema si è inserita anche la giusta rabbia di chi, a causa della crisi, vive male e ha problemi di reddito o di occupazione.
La politica, rispetto a tutto ciò, deve saper dare un segnale di cambiamento e dire che certi problemi si affrontano tutti insieme e subito. In questo senso, la proposta di Bersani è chiarissima: ha presentato 8 punti che sono traducibili in proposte di legge che mettono al centro il disagio e i problemi del Paese da risolvere. Su queste proposte occorre che ci si confronti in Parlamento e che le altre forze presenti dicano se sono d’accordo o meno. Il Partito Democratico, dunque, sta mettendo al centro delle proposte alcune cose che si possono fare subito, con chi le vuole fare”, ha proseguito <b>Mirabelli</b>.<p>
“Il cambiamento che propone il Partito Democratico è sicuramente diverso da quello ipotizzato da Grillo. Il PD propone un’idea di società più giusta, utilizzando il fisco per far pagare di più chi ha di più in modo da poter aiutare chi ha di meno, mentre il Movimento Cinque Stelle ritiene che il cambiamento sia distruggere e non fare altre proposte. Personalmente, mi preoccupa questa idea e mi preoccupa anche il fatto che sia condivisa da una parte dell’elettorato. In ogni caso, non è possibile che ci sia chi arriva in Parlamento a protestare e chi, invece, va in Parlamento perché deve risolvere i problemi. Il Movimento Cinque Stelle, adesso, è dentro al Parlamento e i suoi eletti prenderanno gli stessi stipendi dei parlamentari degli altri partiti, così come avranno le stesse responsabilità degli altri. – ha concluso l’esponente PD - Grillo ha affermato di essersi presentato alle elezioni con un programma e per poter fare alcune leggi ma se non c’è un governo non potrà farle, neanche se sono proposte condivisibili. Se il Movimento Cinque Stelle preferisce che si vada tutti a casa senza aver fatto nulla, poi si assumerà la responsabilità di fronte agli elettori (che sono coloro che alle urne decidono davvero chi va a casa e chi viene eletto) delle cose non fatte. Ciascuno si deve assumere la propria responsabilità: non è pensabile che ci sia solo una parte che lo faccia o che si possa scaricare tutto sugli altri. Il Movimento Cinque Stelle deve risolvere il suo rapporto con le istituzioni: nel momento in cui ci si candida e si entra in un’istituzione, poi si fa parte di quell’istituzione, la quale ha delle regole – che in futuro si possono anche cambiare – e queste valgono per tutti e devono essere rispettate. Dentro il Parlamento, adesso, c’è anche il Movimento Cinque Stelle e, quindi, deve dare un proprio contributo, anche perché i problemi che abbiamo di fronte da risolvere sono tanti”.
<br/>fonte: <a href="http://www.nuovitaliani.it/adon.pl?act=doc&doc=5584">Nuovi Italiani</a>FRANCO MIRABELLI: Dalla rabbia dei cittadini un voto di protesta, ora però la politica deve dare delle risposte2013-03-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it687472“Questa crisi sta producendo drammi molto significativi. C’è un’esasperazione profonda in molte famiglie di fronte alle pesanti situazioni economiche sia attuali che di prospettiva e serve una politica che sappia affrontare tutto ciò. Personalmente, credo che il fallimento della politica di questi anni sia stato quello di non aver saputo dare l’impressione di voler affrontare davvero questi problemi, a partire da quelli delle fasce più deboli di popolazione: ci siamo infilati spesso in ragionamenti macroeconomici sui grandi sistemi ma le persone in carne e ossa hanno bisogno di risposte”. Lo ha affermato <b>Franco Mirabelli</b>, senatore del Partito Democratico, nel corso di un dibattito televisivo.
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“Capisco, quindi, la rabbia dei cittadini che poi si è scaricata in un voto di protesta, però, ora la politica deve assumersi la responsabilità di dare risposte. Dobbiamo dire, allora, se siamo disposti a metterci d’accordo per affrontare questi problemi e fare insieme alcune cose (gli 8 punti proposti da Bersani, <i>ndr</i>) oppure andiamo avanti a partire da questo disagio non per risolverlo ma per sfasciare tutto. Personalmente, ritengo che innanzitutto abbiamo bisogno di risolvere i problemi dei cittadini, a cominciare da quelli più deboli, perché credo che una politica responsabile debba partire da lì”, ha proseguito <b>Mirabelli</b>, commentando l’esito del voto e l’attuale situazione politica.
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“Inoltre, la politica e la democrazia non sono un conclave ed è bene, quindi, che questa discussione si faccia alla luce del sole, in Parlamento, affinché i cittadini possano giudicare ciò che avviene. I governi che si sono succeduti fino a qui, in questi anni, li ha sempre eletti il ‘popolo’, non c’è stata un’autoriproduzione. Dopo di che ciascuno si assume le proprie responsabilità: non è che chi è già stato nelle istituzioni in precedenza ha delle responsabilità e chi arriva adesso non ne ha alcuna; chi arriva adesso si prende le stesse responsabilità degli altri, anche se si chiama Grillo”, ha concluso l’esponente PD, rispondendo alle provocazioni del Movimento Cinque Stelle. <br/>fonte: <a href="http://www.areadem.info/adon.pl?act=doc&doc=16381">AreaDem</a>Dario FRANCESCHINI: Pd: recuperare spazi a sinistra2012-03-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it625636Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>Il Pd da qui alle prossime politiche deve puntare a ''recuperare a sinistra, tenendo fermi i valori dell'uguaglianza, della giustizia sociale e affrontando le sfide della modernita''' e ''lasciando perdere polemiche ''inutili e stucchevoli'', come il grado di convincimento del sostegno al governo Monti, ''governo che noi abbiamo voluto: e' la destra che l'ha subito''. Lo afferma il capogruppo alla Camera <b>Dario Franceschini</b> in <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=6956">un'intervista a <b>l'Unita'</b></a>.
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L'anno che separa dal voto, quando si tornera' alla ''fisiologia democratica'', per <b>Franceschini</b> va impiegato ''per trasmettere agli italiani l'idea di Paese che abbiamo in mente per il futuro''. E se serve ''un'alleanza aperta a pezzi di centro'' questo e' ''complementare alla necessita' di non lasciare incustodita o nelle mani di altri una vera e propria prateria alla nostra sinistra'' che sommando Sel, Idv e altre sigle, piu' Grillo e l'astensionismo arriva ''attorno al 20-25%''.
<p> <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=6956"><b>Intervista a Dario Franceschini - L'Unità</b></a><br/>fonte: <a href="http://www.dariofranceschini.it/adon.pl?act=doc&doc=6956">L'Unità</a>