Openpolis - Argomento: Palazzo Gherardihttps://www.openpolis.it/2008-02-27T00:00:00ZLUANA ANGELONI: Su palazzo Gherardi abbassiamo i toni della polemica2008-02-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it329453Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Senigallia (AN) (Partito: PD) <br/><br/>Intervengo nel dibattito che si è aperto sulla destinazione urbanistica di Palazzo Gherardi, cercando di inquadrare correttamente una questione che, sia per le strumentalizzazioni della minoranza che per le sommarie ricostruzioni di parte della stampa, rischia di essere alterata e falsata.<br />
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Una premessa è fondamentale. Qui non siamo in presenza di un colpo di scena a sorpresa, né di un repentino cambio di rotta amministrativa scoperti da solerti consiglieri o da coraggiosi cronisti a caccia di scoop. Infatti tutte le versioni del Piano Urbanistico Cervellati per il Centro Storico (da quella del 2002 a quella del 2004, oggetto di partecipazione pubblica) hanno mantenuto rispetto a Palazzo Gherardi gli stessi contenuti e la medesima coerenza.<br />
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Il criterio al quale l’architetto Cervellati si uniforma per classificare Palazzo Gherardi è lo stesso da lui seguito per gli altri edifici: partire cioè dalla loro originaria funzione storica. Così Palazzo Gherardi viene classificato come palazzo con una destinazione d’uso ottimale individuata nella funzione residenziale, proprio perché quella è stata la sua tipologia storica originaria. La stessa classificazione Cervellati l’ha riservata a Palazzo del Duca, ma in questo caso nessuno si è scandalizzato interpretandola come il primo passo verso la realizzazione di appartamenti all’interno dello storico edificio.<br />
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Analogamente, all’Auditorium San Rocco, in virtù della sua originaria funzione, Cervellati assegna la destinazione specialistico-religiosa, nonostante oggi sia adibito a ospitare altro genere di attività. Questo tuttavia non significa che nell’edificio verrà ricostruita una chiesa.<br />
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Del resto, quello di incrementare gli spazi da destinare a residenza nel nostro Centro Storico è senz’altro il criterio generale che ha guidato l’intera impostazione del piano. Il fatto che l’architetto Cervellati abbia individuato Palazzo Gherardi come edificio a destinazione ottimale di tipo residenziale non impedisce in alcun modo che l’Amministrazione Comunale, attraverso l’approvazione di uno specifico progetto di opera pubblica, lo caratterizzi come luogo sede di attività culturali. Stiamo parlando infatti di destinazione urbanistica e non di cessione di proprietà, questione che non è minimamente all’ordine del giorno.<br />
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E allora l’invito che rivolgo a tutti è quello di abbassare i toni e favorire un reale approfondimento di una materia così cruciale e importante da parte del Consiglio Comunale e dell’intera città. Solo così potremo dar vita a un serio e costruttivo confronto politico nell’interesse dei cittadini di Senigallia, fondato sul civile confronto delle idee e dei programmi.<br/>fonte: <a href="http://www.viveresenigallia.it/modules.php?name=News&file=article&sid=21640">Vivere Senigallia</a>DANIELE CORINALDESI: Corinaldesi: Assessore, non venda palazzo Gherardi2007-04-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it329454Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Senigallia (AN) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/>Gentile assessore Guzzonato, sono sempre stato abituato a credere, fino a prova contraria, alla buona fede delle persone.
Per questo, pur nell’inseguirsi di notizie e dichiarazioni alquanto preoccupanti sul futuro di Palazzo Gherardi, voglio fidarmi della sua parola.<br />
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Lei, in più occasioni, sia alla stampa che in consiglio comunale (l’ultima volta poche settimane fa rispondendo ad una interrogazione del consigliere Roberto Paradisi), ha dichiarato solennemente che non era intenzione né sua né della Giunta vendere lo storico palazzo senigalliese.<br />
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Ecco, assessore, io voglio fidarmi di lei.
Mantenere la parola data, onorare gli impegni assunti pubblicamente, dimostrare coerenza tra dire e fare sono valori irrinunciabili della politica.
Per questo, inquietato da quanto leggo questi giorni sulla stampa, mi rivolgo pubblicamente a Lei investendola di un ruolo importante e, credo, prestigioso: sia Lei il garante della parola data.<br />
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Sia Lei l’amministratore che si ergerà, fedele alle promesse pubbliche anche ribadite in sedi istituzionali, a difesa del nostro patrimonio architettonico. Sia Lei a impedire in Giunta e in ogni altra sede la sciagurata ipotesi di vendita di Palazzo Gherardi.<br />
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La città conosce quanto Lei ci tenga ad essere considerato uomo di parola, politico coerente, amministratore serio e puntuale.
Mi appello dunque a Lei, quale vice-sindaco e quale assessore al bilancio, perché sia proprio Lei, che per primo ha negato solennemente ogni intenzione di alienazione di Palazzo Gherardi, a rappresentare le istanze della maggior parte dei cittadini di Senigallia e a difendere la nostra storia e la nostra cultura.<br />
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Io so che potrò contare sulla Sua coerenza.<br/>fonte: <a href="http://www.viveresenigallia.it/modules.php?name=News&file=article&sid=16548">Vivere Senigallia</a>MICHELANGELO GUZZONATO: Non vogliamo vendere Palazzo Gherardi2007-03-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it329488Alla data della dichiarazione: Vicesindaco Comune Senigallia (AN) (Partito: PD) <br/><br/>Su Palazzo Gherardi non esistono piani o studi che prevedano l'alienazione del bene<br />
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Non voglio entrare in polemica con nessuno ma se non si conosco i realmente i fatti è meglio non commentarli. La parola alienazione non è mica un tabù quando si parla di patrimonio comunale. Sussistono diverse realtà le quali hanno nel tempo perso la validità e le finalità per cui erano sorte e dunque se l'alienazione di queste rientra a pieno carico all'interno dei fini dell'ente è giusto si esegua. La mia citazione in merito all'alienazione di alcuni beni immobili che abbiano visto nascere nel tempo la duplicazione della funzione loro assegnata non era assolutamente riferita a palazzo Gherardi.<br />
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Nessun politico si sognerebbe mai di alienare un bene come questo senza prima aver interpellato la città ma bisogna comunque sottolineare che se non sussistono delle finalità per quella determinata struttura essa non verrà ristrutturata. Non ho il coraggio di spendere due milioni di euro per mettere a posto qualcosa che poi rimarrà chiuso, prima individuiamo la finalità di palazzo Gherardi e poi lo rimetteremo a nuovo.<br />
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Gestire il patrimonio comunale in maniera passiva nel 2007 non è più possibile - ha ribadito il vicesindaco -. Non intendo in alcun modo spendere soldi pubblici per tenere in piedi situazioni che non svolgono funzioni a loro adibite.<br/>fonte: <a href="http://www.viveresenigallia.it/modules.php?name=News&file=article&sid=16317">Vivere Senigallia</a>