Openpolis - Argomento: musicahttps://www.openpolis.it/2016-07-11T00:00:00ZRoberto Rampi: L’esperienza dell’art bonus potrebbe essere trasferita alla musica dal vivo2016-07-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it770561Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) <br/><br/>L’esperienza dell’art bonus potrebbe essere trasferita alla musica dal vivo. Oggi molte delle norme parlano più di pubblica sicurezza, ordine pubblico, sicurezza sul lavoro che di musica.<br/>fonte: <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-07-11/l-esperienza-dell-art-bonus-potrebbe-essere-trasferita-musica-vivo-165300.shtml">Il Sole 24 Ore</a>Fabio Altitonante: Abruzzo in Lombardia: adesso Federico è più vicino al suo sogno. Grazie, grazie, grazie!2015-05-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it760212Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: FI) - Consigliere Consiglio Comunale Cesano Boscone (MI) (Gruppo: FI) - Assessore Provincia Milano<br/><br/>Siete stati straordinari! Sabato il Teatro degli Arcimboldi era straripante per la quinta edizione di “Abruzzo in Lombardia”.
Ho ideato questa iniziativa nel 2008 per riunire gli abruzzesi “di adozione” lombarda in un pomeriggio tra musica, cabaret e solidarietà. Negli anni ho sempre supportato con grande entusiasmo l’organizzazione da parte dell’associazione abruzzese “R. Mattioli”.
E sabato “Abruzzo in Lombardia” è stato molto di più.
Con la conduzione di Simona Arrigoni, nota giornalista di 7Gold, e del cabarettista Vincenzo Olivieri, si sono esibiti sul palco artisti di alto profilo, dal grande Tony Dallara al pianista Marco Colacioppo, poi il famoso interprete di musical, Antonello Angiolillo, e tanti altri… Acclamatissimo è stato il senatore Antonio Razzi, che si è messo in gioco per regalarci una gustosa risata.
Abbiamo avuto anche l’onore di consegnare il premio “Abbruzzis sotto la Madonìna” al nostro “angelo custode”, il Questore di Milano, avv. Luigi Savina, illustre rappresentante dell’Abruzzo in Lombardia. Il riconoscimento è arrivato in un giorno particolarmente emozionante, il 23 maggio, giornata del ricordo della strage di Capaci, il terribile attentato dove 23 anni fa vennero uccisi Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta, una ferita ancora aperta in tutti noi.
Ma kermesse è stata soprattutto un’occasione importante di solidarietà. Ognuno di noi ha contribuito a realizzare il sogno del giovane Federico, ospite d’eccezione in collegamento da una clinica svizzera, dove – dopo l’operazione all’ospedale Niguarda – si è ricoverato per effettuare una costosa cura sperimentale.
Presto sul sito www.abruzzoinlombardia.it potrai rivivere i momenti più belli della giornata, con video e fotografie dell’evento.
“Abruzzo in Lombardia” ci dà appuntamento al 2016!<br/>fonte: <a href="http://www.altitonante.it/index.php?option=com_content&view=article&id=324:abruzzo-in-lombardia-adesso-federico-e-piu-vicino-al-suo-sogno-grazie-grazie-grazie&catid=44&Itemid=266">www.altitonante.it</a>Giovanni Barbo: Giovani e libertà d'espressione2011-08-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it607885Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Trieste (TS) (Lista di elezione: PD) <br/><br/>“In una città che auspicabilmente vuole tornare a crescere – anche demograficamente – sono molte le istanze, provenienti da varie culture e generazioni, che chiedono risposta e che la buona amministrazione deve tenere in considerazione e far coesistere in maniera armonica. Nella lettera pubblicata su “Il Piccolo” del 30 luglio 2011, la signora Zago si lamenta della musica metallara nel piazzale antistante l’Università, auspicando un ritorno al silenzio come avviene nel giardino del Centro Internazionale di Fisica di Miramare. Su questo tema sono già intervenuto ed ho, inoltre, partecipato in veste di spettatore ad un paio dei concerti incriminati dalla signora Zago. Tralasciando il fatto che tutto c’era fuorché musica heavy metal (di cui sono fruitore, così come del silenzio quando è opportuno), mi permetto di sottolineare la libertà d’espressione che, nei limiti delle regole (entro le ore 23 salvo deroghe, entro i decibel previsti per leggere – a prescindere dal genere di musica!), va rispettata e in qualche caso oserei dire pure incoraggiata! In una città che vuole crescere ed aprirsi al mondo è inevitabile che si manifestino diverse voci e diversi esigenze, l’importante è che la nostra libertà non vada a soffocare la libertà dell’altro. Il diritto a dormire è legittimo, così pero vale anche per il diritto di esprimersi. E l’espressione, ovviamente nel rispetto delle regole di convivenza comune, è libera: la musica, che sia classica o heavy metal, che sia pop o rock, è cultura. Voler imporre ai giovani schemi di pensiero superati, voler imporre un modo di vivere tout court, è profondamente sbagliato: a vent’anni hanno strumenti per pensare e decidere, e vanno messi nelle condizioni di farlo in prima persona. Prendendosi libertà e responsabilità in uguale misura, rispettando gli altri e gli stili di vita delle generazioni diverse dalla loro, sia chiaro. Ma è così che si cambia davvero.”<br/>fonte: <a href="http://giovannibarbo.wordpress.com/">Il Piccolo</a>Giulio Ferrari: Castelnuovo Rangone e il pellegrinaggio dei «lennoniani»2010-12-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it548730Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Castelnuovo Rangone (MO) (Lista di elezione: Cen-sin) - Assessore Comune Castelnuovo Rangone (MO) (Partito: Cen-sin) <br/><br/>Pace, fratellanza e musica si uniscono nel giorno di festa dell’Immacolata Concezione, proprio quando volarono le cinque maledette pallottole di Mark Chapman. Da 25 anni il mito di John Lennon continua a vivere nel modenese, il tutto grazie ad un parco pubblico a Castelnuovo Rangone. Puntualmente infatti, a partire dall’ormai lontano 1985, ogni volta che il calendario segna l’8 dicembre, il Comune di 14mila abitanti diventa meta di pellegrinaggio da parte dei ‘beatlesiani’ di mezza Italia. Nel corso della storia, per rendere omaggio alla memoria del grande musicista assassinato nel 1980, sono arrivati artisti e personaggi del mondo della cultura: Michele Serra, Gaetano Curreri, Ricky Gianco, i Timoria, Alessandro Bergonzoni. Ma come nasce il mito di John Lennon a Castelnuovo Rangone, famosa in Italia, in Europa e nel mondo per il super zampone da quasi 10 quintali finito sul Guinnes dei primati? Il tutto ha inizio proprio nel 1985, ovvero cinque anni dopo l’omicidio di Lennon a Manhattan, quando viene inaugurato un parco che diviene il primo spazio pubblico in Europa dedicato al grande musicista. La decisione della giunta dell’epoca diede il via a polemiche politiche, che trovarono poi un’eco importante sulla stampa locale e nazionale. A far scalpore, oltre alla scelta del personaggio («Non erano meglio i Rolling Stones o Bob Dylan?»), fu anche il binomio tra la cultura beat ed la ‘piccola capitale dei maiali’, giudicato non troppo elegante. La scelta di rendere omaggio a John Lennon aveva motivazioni semplici: lui era un mito del XX secolo, una figura capace di parlare a milioni di persone degli ideali della pace e del valore dell'immaginazione («Imagine all the people sharing all the world», dice la sua canzone più nota, il cui testo è scritto in una targa all’interno del Parco). Da quella prima intitolazione è nato il percorso della «toponomastica degli affetti» castelnovese: i parchi dedicati al Giovane Holden, a Bruno Munari, a Baden Powell, a Sandro Pertini ed Andrea Pazienza, la ciclabile Kerouac, la Passeggiata della Costituzione, lo stradello Falcone e Borsellino e infine anche il largo Fernanda Pivano. Insomma un tentativo di urbanistica e toponomastica ragionata, di stampo culturale, con l’obiettivo di creare luoghi dell’identità e della memoria collettiva. Arrivando all’attualità, anche nel 2010 a Castelnuovo Rangone ci saranno ospiti e testimoni di quel lontano giorno di 25 anni fa: tra questi il sindaco dell’epoca, Massimo Simonini (che ebbe l’idea dell’intitolazione insieme a Roberto Alperoli, attuale assessore a Modena), e Roberto Freak Antoni degli Skiantos. «Il parco Lennon - dice l’assessore comunale alla Cultura Giulio Ferrari - con le caratteristiche panchine, la pista per pattinare e l'arena per i concerti, è ormai una parte fissa della nostra comunità. Nel nostro piccolo proviamo a portare avanti l’aggregazione pacifica delle persone, convinti tra l'erba e il cemento possano trovare spazio la musica, il cinema, lo sport e lo svago».<br/>fonte: <a href="http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text10/fork/ref/10342vfr.HTM?key=castelnuovo&first=1&orderby=1">L'Unità</a>GIOCONDO TALAMONTI: L’Istituto Professionale vince con la canzone “Fatti novi” il Cantamaggio canoro 20102010-05-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it499893Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/><br />L’Istituto Professionale vince con la canzone “Fatti novi” il Cantamaggio canoro 2010<br /><br />
La presentazione delle abilità realizzative che l’I.I.S. Professionale “Pertini” ha sottoposto alla comunità ternana, partecipando per la 15.ma volta consecutiva, con un proprio carro, alla sfilata del 30 aprile e 1° Maggio, ha ottenuto, come sempre, un lusinghiero apprezzamento ed, indipendentemente dal piazzamento ottenuto, è stata giudicata lodevole sotto il profilo propositivo, perché in sintonia con l’obiettivo che ogni scuola dovrebbe avere, di introdurre innovazioni migliorative nelle occasioni di confronto. <br /><br />
Il carro verrà presentato e sottoposto, anche, al giudizio dei gruppi di podisti che, provenienti da tante altre Regioni d’Italia, parteciperanno alla “Maratona delle Acque” l’8 maggio 2010. <br /><br />
La qualità del prodotto è frutto dell’impegno degli studenti, della collaborazione del personale ATA, della guida dei docenti che non si sono risparmiati nel dedicare al Progetto le loro migliori risorse tecniche e professionali. <br /><br />
Lavorare fianco a fianco per realizzare un disegno comune è esercizio costruttivo e modello culturale indispensabile per creare i presupposti di una fattiva filosofia del lavoro, dove le competenze del singolo diventano patrimonio di tutti i partecipanti. <br /><br />
Una strategia didattica inserita nel POF (Piano di Offerta formativa), che si esplica come momento di condivisione di abilità manuali e progettuali e che, travalicando il riferimento scolastico, si pone come esempio d’integrazione della scuola nel territorio e strumento di conservazione dei valori della tradizione popolare cittadina. La Kermesse del Cantamaggio Ternano che prevede, come noto, anche con il concorso delle canzoni “maggiaiole”, ha visto l’Istituto Professionale aggiudicarsi il primo posto con la canzone “Fatti novi” parole di Luana Stellati e musica di Renato Quartucci. <br /><br />
Il brano musicale, ispirato all’accorpamento dell’Ipsia e dell’Itis, ha dato il destro per traslare in una canzone popolare il malessere creato dall’operato, non gradito, dell’Istituzione che lo ha concepito. La Festa del Maggio continua presso i giardini pubblici della Passeggiata ove sono previste esibizioni musicali e di intrattenimento da gustare insieme ai piatti tipici locali preparati dal gruppo maggiaiolo “Lu Riacciu”. <br /><br /><br />
1a classificata alla rassegna
canora presso il Teatro Verdi il 24 aprile <br /><br />
<b>E ALLORA FATTI NOVI</b><br /><br />
E’ successu ‘n gran macellu<br />
quillu ggiornu, che burdellu!! <br />
De ‘ddu torte, in tutta fretta<br />
n’honno fattu ‘na gran fetta: <br />
e lu poru pasticcere <br />
mica tantu ce s'artrova<br />
pe' rifa' la torta nova<br />
basteronno'ste cent'ova??? <br /><br />
Fatti novi, fatti novi, nu' lo sò como t'artrovi<br />
forze a maggiu co' lu callu te sse opre lu ciarvellu<br />
Fatti novi, fatti novi, nu' lo sò como t'artrovi<br />
stemo tutti qquì aspettà jurnu e notte e ppo’ chissà??? <br /><br />
Pare che quille tre ciocchie<br />
che penzarono ‘sta cosa<br />
se so’ dati a le macchie<br />
senza jiede mancu: scusa!! <br />
Tembi belli, tembi belli<br />
se nun c’era Faccennelli<br />
che pe’ prima s’è sbrigata <br />
a ardunà quilla brigata! <br />
Fatti novi, fatti novi, nu' lo sò como t'artrovi<br />
forze a maggiu co' lu callu te sse opre lu ciarvellu<br />
Fatti novi, fatti novi, nu' lo sò como t'artrovi<br />
stemo tutti qquì aspettà jurnu e notte e ppo’ chissà??? <br /><br />
E ‘lli pori diriggenti?? <br />
Cò ddu’ scole so’ morenti: <br />
nun gn’ artornano li cunti!! <br />
E Allora? So’ cunsunti! <br />
Fatti novi, fatti novi!! <br />
Trona puro Faccennoli!! <br />
Parla, parla e te riparla<br />
qquì nun vene gnende a galla!! <br /><br />
Fatti novi, fatti novi, nu' lo sò como t'artrovi<br />
forze a maggiu co' lu callu te sse opre lu ciarvellu<br />
Fatti novi, fatti novi, nu' lo sò como t'artrovi<br />
stemo tutti qquì aspettà jurnu e notte e ppo’ chissà??? <br />
E Allora?? Fatti novi da l'immernu semo fori<br />
co' ‘sta bella barzelletta quilla torta nun s'affetta! <br />
A ‘lli pori dirigenti nun gne armane che sperà!! <br />
Ma chi spera, ce sse sà llà lu bagnu a d’annà!! <br /><br />
Testo di Luana Stellati<br />
Musica di R. Quartucci
<br/>fonte: <a href="http://talamontigiocondo.blogspot.com/2010/05/listituto-professionale-vince-con-la.html">Il Blog Personale di Giocondo Talamonti</a>Pietro ICHINO: Un Paese ermeticamente chiuso ai giovani. Il caso dei Conservatori.2009-11-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it418784Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/><br />
La chiusura del nostro Paese ai giovani si manifesta soprattutto nel sistema dell’istruzione superiore, che ora il Parlamento si accinge a riformare. Ne fornisce un esempio drammatico il settore dell’istruzione musicale, dove la chiusura è più ermetica che altrove: qui l’ultimo concorso a cattedre è stato bandito venti anni fa, nel 1990; e chi non sia stato dichiarato “idoneo” in quel concorso non ha più avuto l’opportunità di candidarsi in un Conservatorio italiano.
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Con il concorso del 1990 le cattedre disponibili furono assegnate per metà ai vincitori, le altre “per sanatoria” a persone che insegnavano già da tempo. In aggiunta, si pensò bene di integrare le liste dei vincitori con lunghe liste di “idonei”. Dopo quel concorso, per un intero ventennio, non ne è stato più bandito uno solo in cui i candidati fossero sottoposti a prove di esecuzione o comunque a esame. Tutti i posti che via via sono venuti disponibili sono stati assegnati solo per trasferimento, oppure sulla base di quelle liste di “idonei”, sempre più stagionati. Col risultato che, per vent’anni, un’intera generazione di musicisti è stata tagliata fuori dall’insegnamento: fosse anche nato un Mozart, gli sarebbe stato sempre preferito come professore di ruolo un “idoneo” del concorso del 1990, che magari aveva smesso di fare musica da molti anni!
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Questo è il modo in cui il merito e il talento musicali vengono spietatamente azzerati nel Paese di Rossini, Verdi e Toscanini. Vengono azzerati innanzitutto per la chiusura ermetica delle porte della cittadella dell’istruzione musicale nei confronti delle nuove generazioni. Ma concorre ad azzerarli anche il modo in cui sono regolati i movimenti all’interno della cittadella: quando in un Conservatorio si rende disponibile una cattedra per trasferimento, il professore non viene scelto in base alle sue competenze e capacità. Il criterio di scelta obbligato è costituito da una graduatoria nella quale conta soltanto l’anzianità di servizio, il numero dei figli e l’eventuale stato di salute o “necessità familiare”. Questa essendo la regola applicata, nessun Conservatorio è in grado, non dico di scegliere il candidato migliore, ma neppure di praticare la minima pianificazione didattica e artistica.
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Non che prima del 1990 le cose andassero meglio: l’unico concorso precedente nel quale siano state chieste ai candidati prove di esecuzione risale agli anni del dopoguerra. A garantire la chiusura degli accessi hanno concorso per un verso l’inerzia dei governi, per altro verso l’interesse degli insider – cioè degli insegnanti che erano in qualche modo riusciti a penetrare nella cittadella fortificata – a difendere dalla pericolosa concorrenza delle nuove generazioni il proprio diritto esclusivo a dividersi i posti che via via venivano disponibili. Di quest’ultimo interesse, negli ultimi trent’anni, si è fatto intransigente paladino il sindacato dominante: nel settore non si muove foglia che l’Unione Artisti Unams (affiliata alla confederazione Gilda) non voglia.
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Alla questione del reclutamento è strettamente collegata quella del trattamento economico dei docenti. Le retribuzioni pagate dai Conservatori sono assolutamente troppo basse per gli insegnanti che sanno insegnare e lo fanno seriamente; non lo sono per i mediocri; andrebbero tolte del tutto ai troppi che non insegnano affatto. Per questo occorrerebbe che i direttori incominciassero a valutare e distinguere secondo il merito, nel reclutamento come nel trattamento dei docenti; e a rispondere della performance dei rispettivi Istituti, che le tecniche disponibili consentono ormai di misurare con precisione sempre maggiore. Occorrerebbe che un organismo indipendente incominciasse a misurarla sistematicamente (uno dei modi per farlo, ma non il solo, è rilevare i percorsi dei diplomati dopo la fine del ciclo di studi); e che le risorse venissero distribuite secondo i risultati. Occorrerebbe che venissero emanate le nuove norme sul reclutamento e attivati i contratti di insegnamento quinquennali come previsto da una legge sull’istruzione musicale (n. 508 del 1999), che in dieci anni non ha neppure incominciato a essere attuata.
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Valutare e distinguere: è questo il solo modo per aumentare le retribuzioni, eliminare le posizioni di rendita indebita, e al tempo stesso riaprire le porte alle nuove generazioni, in questo come in ogni altro settore. Quello dell’istruzione musicale è soltanto il comparto nel quale chiusura ai giovani e incapacità di valutare e distinguere si sono manifestate in modo più acuto; ma, in maggiore o minore misura, il problema è comune a tutto il nostro sistema scolastico e universitario.
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<i>Pubblicato sul Corriere della Sera l’8 novembre 2009.</i><br />
<br/>fonte: <a href="http://www.pietroichino.it/?p=5967">pietroichino.it</a>Roberto MUSACCHIO: Musica & Copyright: No all'aumento della durata dei diritti d'autore.2009-04-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391040Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU (Gruppo: GUE/NGL) <br/><br/>
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"L'aumento della durata dei diritti di autore nel settore musicale da 50 anni a 70, o anche 95, rappresenta un regalo per le grandi multinazionali della musica" -afferma Roberto Musacchio, eurodeputato di Sinistra e Libertà, la proposta di direttiva sul diritto di autore, votata oggi dal Parlamento europeo."Ci siamo opposti con il mio gruppo all'adozione del testo, presentando un emendamento di respingimento della direttiva e votando contro il testo finale"-aggiunge il deputato europeo Roberto Musacchio" - commenta il deputato europeo Roberto Musacchio.
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"Di fronte ai grandi cambiamenti che stanno investendo il settore musicale, e culturale in generale, l'Europa propone soluzioni protezionistiche e vecchi schemi. Promettendo briciole agli operatori e alle piccole case musicali, si fanno invece gli interessi delle grandi multinazionali che vedranno notevolmente aumentate le possibilità d'incrementare i propri profitti". Conclude il deputato europeo di Sinistra e Libertà: "All'indomani della condanna svedese ai gestori del sito internet "The Pirate Bay", sanzionato per favorire lo scambio peer to peer di materiale musicale, l'approvazione del Parlamento consolida una tendenza negativa e del tutto inadeguata ad affrontare le nuove dinamiche nella presente era tecnologica e del bisogno di cultura, comunicazione e libertà d'intere generazioni". <br />
<br/>fonte: <a href="http://www.robertomusacchio.eu">www.robertomusacchio.eu</a>PIETRO LUIGI PONTI: "Musica dei Cieli" in carcere: più progetti formativi e culturali per i detenuti2008-12-16T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it383038Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Milano (Partito: DL) - Consigliere Consiglio Comunale Cesano Maderno (MB) (Lista di elezione: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) <br/><br/>Per la prima volta la Provincia porta la ‘Musica dei Cieli’ in carcere. Un’esperienza nuova nel segno della solidarietà, per regalare una serata di spettacolo di qualità agli ospiti del carcere di Monza, in occasione del Natale.
Con la Direzione del Carcere stiamo collaborando su più fronti per sviluppare progetti culturali e formativi mirati: in questo caso offriamo uno spettacolo dedicato alle diverse espressioni religiose nelle culture del mondo, con artisti e laici che rielaborano il patrimonio religioso della propria cultura, compresa quella Cattolica.<br/>fonte: <a href="http://www.cronacaqui.it/news-a-monza-musica-e-canti-per-i-carcerati_16541.html">CronacaQui</a>PIETRO LUIGI PONTI: Bande e cori fanno parte della tradizione musicale brianzola e vanno valorizzati.2008-12-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it383040Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Milano (Partito: DL) - Consigliere Consiglio Comunale Cesano Maderno (MB) (Lista di elezione: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) <br/><br/>Le bande e i cori appartengono al cuore della tradizione musicale in Brianza: un patrimonio prezioso per la nuova Provincia che merita di essere valorizzato anche per trasmettere ai giovani la conoscenza di questo genere musicale così radicato alla tradizione e all’identità del nostro territorio. La Rassegna è il primo passo utile per far conoscere le realtà della Brianza anche all’interno del circuito musicale promosso nell’intera Regione.<br/>fonte: <a href="http://milano.cronacaqui.it/news-bande-da-50-comuniper-il-primo-concerto-per-provincia-e-orchestra_16012.html">CronacaQui</a>Matteo SALVINI: Ambrogino d'Oro: dispiaciuto del rifiuto di Elio e le Storie Tese, si sono prestati ai giochi della politica2008-12-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382804Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Milano (MI) (Gruppo: Lega) - Deputato (Gruppo: Lega) <br/><br/>Come milanese e come fan di Elio mi spiace per questa scelta ma è la migliore dimostrazione che quest´anno gli Ambrogini non sono stati assegnati seguendo criteri politici. Elio invece si è prestato ai giochi della politica e delle contrapposizioni tra destra e sinistra. Continuerò a considerarlo geniale per la sua musica, ma con questo scivolone non ha dimostrato il suo solito spirito e la sua sapienza.<br/>fonte: <a href="http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Ambrogini-il-rifiuto-degli-Elio-Che-errore-dimenticare-Biagi/2051308/6">L'Espresso</a>STEFANO CARDILLO: Omaggio a Pierangelo Bertoli2008-09-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it374875Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Sassuolo (MO) (Partito: PD) <br/><br/>Si tratta di un evento a cui stiamo lavorando da tempo, complesso dal punto di vista organizzativo vista la presenza di importanti artisti, ma sicuramente d’impatto. Era doveroso un simbolo concreto che testimoniasse il grande affetto che l’intera città prova per Pierangelo: in quest’ottica abbiamo voluto l’opera che proprio sabato andremo ad inaugurare. Un ringraziamento doveroso va al Fan Club nazionale per la grande passione e la determinazione che, assieme al circolo culturale, ha messo nell’organizzazione dell’evento.<br/>fonte: <a href="http://www.sassuolo2000.it/modules.php?name=News&file=article&sid=82040">Sassuolo 2000 (quotidiano online)</a>GRAZIANO PATTUZZI: Omaggio a Pierangelo Bertoli2008-09-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it374874Alla data della dichiarazione: Sindaco Comune Sassuolo (MO) (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) <br/><br/>La città di Sassuolo rende omaggio ad uno dei suoi più illustri concittadini, una grande persona, prima ancora che un grande artista, il cui impegno civico e sociale a Sassuolo manca a tutti. Pierangelo Bertoli con le sue canzoni e le sue riflessioni, ha segnato in maniera indelebile la crescita di Sassuolo e, sono convinto, dell’Italia intera come testimonia l’enorme lavoro che sta svolgendo il Pierangelo Bertoli Fan Club a livello nazionale. Per sabato prossimo ci aspettiamo infatti un’invasione pacifica di persone, grazie ai nomi illustri che verranno a rendere omaggio a Pierangelo e grazie proprio al lavoro del fan Club che, con il tam tam tradizionale e attraverso Internet, ha diffuso la notizia dell’evento in tutta Italia.<br/>fonte: <a href="http://www.sassuolo2000.it/modules.php?name=News&file=article&sid=82040">Sassuolo 2000 (quotidiano online)</a>SIMONE CERESONI: Tante nuove esperienze al Bubamara2008-02-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it329489Alla data della dichiarazione: Assessore Comune Senigallia (AN) (Partito: Verdi) <br/><br/>Dal centro Bubamara nascono tante esperienze.<br />
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Marinaio Gaio è un importante progetto sulla promozione e produzione musicale che coinvolge molti giovani.<br />
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Sono davvero tanti i gruppi che utilizzano le attrezzature presenti nella sala registrazione del Bubamara allestita anche con il sostegno della Provincia.<br/>fonte: <a href="http://www.viveresenigallia.it/modules.php?name=News&file=article&sid=21454">Vivere Senigallia</a>