Openpolis - Argomento: Propaganga politicahttps://www.openpolis.it/2013-03-20T00:00:00ZMassimiliano Paderi: «I cartelli Elettorali ? Li rimuova il Consiglio2013-03-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it687871Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Sanluri (SU) (Lista di elezione: LISTA CIVICA - PER SANLURI) <br/><br/>A distanza ormai di quasi un mese dalle elezioni, a Sanluri gli espositori
elettorali per le Politiche sono ancora lì. Alcuni rovinati dal vento e dalla pioggia, altri caduti sulla carreggiata creano pericolo ai pedoni e agli automobilisti. Tutti abbruttiscono l’immagine del centro abitato. La domanda è: perché nessuno interviene? Per il sindaco, Alessandro Collu, è tutta colpa dello Stato che ha tagliato le spese elettorali. Infatti, il costo si aggira intorno ai 38 mila euro, ma nel cassetto del Municipio ne sono appena arrivati 25 mila. «Il nostro Comune - dice il primo cittadino
- non può e non deve accollarsi quanto spetta ad altri. I conti si fanno in base alle spese effettivamente sostenute e non in base al numero degli abitanti e quindi delle sezioni elettorali». Spiega che la particolarità
di Sanluri sta nel fatto che, come capoluogo, deve dare spazio a 20 postazioni pubblicitarie, ciascuna di 60 metri lineari, ma i rimborsi statali arrivano poi tenendo conto del numero dei residenti. Una somma non sufficiente a saldare i debiti e a pagare il lavoro straordinario agli operai del Comune. La questione però diventa esplosiva e arriva su facebook e alle orecchie della minoranza. «Possiamo anche essere d’accordo col sindaco - replica il consigliere Massimiliano Paderi - quando sostiene che non c’è la disponibilità economica per gli operai.
Allora che si fa, si lasciano i cartelloni sino alle prossime elezioni?
E in caso d’incidenti e danni alle persone o alle cose chi paga? Non ci sono i soldi, diamo il buon esempio: il sindaco riunisca il Consiglio
comunale e lo inviti a rimuovere i cartelli». (s. r.)<br/>fonte: <a href="http://politici.openpolis.it/static/bookmarklet">Unione Sarda del 20.03.2013</a>