Openpolis - Argomento: videosorveglianzahttps://www.openpolis.it/2017-12-06T00:00:00ZROBERTO BAZZARELLO: LEGITTIMA DIFESA, BAZZARELLO (FI): "LA SICUREZZA NON É UN OPTIONAL, GRAVE RIMANDARNE LE SCELTE"2017-12-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it924984Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Tribano (PD) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | RINNOVIAMO TRIBANO) <br/><br/>Agenpress – “La decisione del Senato di non calendarizzare il PDL sulla legittima difesa e sull’installazione delle telecamere di videosorveglianza negli asili e nelle case di riposo dimostra che esiste una politica troppo lontana dai problemi dei cittadini.
Chi ogni giorno amministra il territorio conosce la grave situazione del nostro paese: bambini ed anziani dovrebbero essere al sicuro negli asili e nelle case di riposo e invece scopriamo che spesso vengono maltrattati.
Dopo le firme raccolte nelle piazze, un iter di oltre un anno, oggi il Senato ha commesso un grave errore. Rimandare le scelte sulla sicurezza vuol dire girare la testa dall’altra parte davanti ad un problema comune.”
Così in una nota il leader dei giovani amministratori di Forza Italia in Veneto, <b>Roberto Bazzarello</b>, Vice Presidente Anci Under 35.<br/>fonte: <a href="https://www.agenpress.it/notizie/2017/12/06/legittima-difesa-bazzarello-fi-la-sicurezza-non-un-optional-grave-rimandarne-le-scelte/">AgenPress</a>Maurizio SAIA: 4a parte | Le telecamere non fermano il crimine | Videointervista su TV7 alle 72012-08-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it648316Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) <br/><br/><br />
“…non ho più partito, mi rifiuto, anche se sono di destra…ma mi impegno sulla sicurezza da sempre, quando facevo le squadre di cinofili mi davano del nazista,oggi le fanno tutti;...Padova non ha investito nella tecnologia e oggi rispondono dandomi ragione…sono stati investiti milioni di euro da Roma…la telecamera è utilissima quando “previene”…l’implementazione che è stata fatta a Padova è di ultima generazione…gli avvisatori acustici servono proprio quando ci sono movimenti sospetti; oggi il comandante la Polizia Locale è eccessivamente legato a rispondere al sindaco di turno e quindi in tante situazioni ha le mani veramente legate..”
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MIN 19,15 – MIN 25,08<br />
<br/>fonte: <a href="http://www.gruppotv7.com/tv7alle7/articolo.php?id=113753">www.gruppotv7.com</a>GIOCONDO TALAMONTI: Talamonti: “Iniziative repressive contro l’imbrattamento dei muri”2009-08-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it402688Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) <br/><br/>25.08.2009 - ore 09:40 - Le propone il consigliere Talamonti per combattere il degrado di alcune zone della città
(Ufficio stampa) - “Preso atto che fra dipingere ed imbrattare una qualunque superficie esiste una differenza abissale e che intollerabile è la pretesa arte dei murales, piaga diffusa prodotta da sedicenti artisti, che esaspera la condizione di degrado da sub-periferia cittadina creata da migliaia di scarabocchi lasciati su ogni spazio libero, a testimoniare il marcamento di un territorio, come fa il cane quando alza la gamba, chiedo al sindaco –scrive in un’interrogazione il consigliere comunale dei Comunisti Italiani Giocondo Talamonti – di porre in atto iniziative repressive con il controllo territoriale affidato ai vigili urbani, anche tramite il ricorso a videocamere dislocate opportunamente in città e proposte educative attraverso la scuola per combattere l’assioma "artisti/murales". Talamonti propone anche di “coinvolgere i giovani e le associazioni del tempo libero con progetti finalizzati al recupero della qualità e del decoro della città; di proteggere i muri dalle scritte che deturpano il patrimonio pubblico e trovare sistemi per obbligare i trasgressori a ripulire le superfici deturpate”.<br/>fonte: <a href="http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=34478&pagina=1">Comune di Terni</a>GUGLIELMO ALLODI: INAUGURAZIONE DISTRETTO POLIZIA, ALLODI: DALLA PROVINCIA ALTRI 9 MILIONI PER LE FORZE DELL'ORDINE2008-06-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358413Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Napoli (Partito: PD) <br/><br/>"L'inaugurazione del distretto Vicaria della Polizia di Stato è un traguardo importantissimo, al quale abbiamo lavorato per molto tempo convinti dell'importanza degli obiettivi che fanno parte del patto per la sicurezza del 2006". E' quanto afferma l'assessore provinciale Guglielmo Allodi, che nell'amministrazione di piazza Matteotti si occupa di politiche per la sicurezza.
"Realizzare un presidio delle forze dell'ordine in un quartiere difficile come Forcella - aggiunge Allodi - è un segnale preciso dell'attenzione che l'intero sistema istituzionale riserva al nostro territorio. L'inaugurazione di questa mattina testimonia che polizia, carabinieri e guardia di finanza possono contare sul sostegno delle istituzioni locali nella difficile lotta contro la camorra e l'illegalità. Un sostegno che è fatto non solo di politiche educative, di sensibilizzazione alla legalità, di sviluppo economico, ma anche di azioni concrete".
Allodi spiega che "con questa convinzione la Provincia di Napoli ha deciso di ristrutturare un proprio immobile e di destinarlo alla Polizia di stato. Con lo stesso spirito abbiamo già acquistato centinaia di motociclette sulle quali oggi circolano le nostre forze dell'ordine; abbiamo acquistato sistemi informatici per migliorare e rendere più efficace il loro operato e stiamo costruendo sistemi di videosorveglianza su tutto il territorio provinciale".
Allodi indica che "questa è la linea scelta anche nel bilancio che abbiamo approvato da pochi giorni, il quale prevede risorse per oltre 9 milioni di euro che serviranno tra l'altro a implementare la rete della videosorveglianza, ad acquistare nuovi veicoli e nuove strutture per carabinieri e guardia di finanza e a fornire nuovi mezzi per la gestione dati della Questura di Napoli".
"Sono tutti segni tangibili - conclude Allodi - fatti reali con i quali le istituzioni si pongono al fianco dei cittadini nel contrasto quotidiano alle tante forme di illegalità che qui esistono".<br/>fonte: <a href="http://www.provincia.napoli.it">comunicato</a>GUGLIELMO ALLODI: SICUREZZA, ALLODI: OLTRE 4 MILIONI GIA' SPESI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA A NAPOLI E NEL VESUVIANO.2008-03-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it332061Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Napoli (Partito: PD) <br/><br/>"L'accordo sottoscritto quest'oggi è un tassello importante nell'ambito della strategia per la sicurezza che le istituzioni locali e nazionali stanno mettendo in campo". Lo ha detto Guglielmo Allodi, assessore provinciale alle Risorse strategiche, in occasione della firma del protocollo d'intesa siglato oggi da Regione, Provincia di Napoli, Prefettura e Comuni di Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano.
"L'idea di una gestione unificata e coordinata dei servizi affidati alla polizia locale - ha spiegato Allodi - è un elemento di grande valore, poiché significa razionalizzare gli sforzi che si compiono quotidianamente nel contrasto all'illegalità e alla criminalità, specie in un'area particolarmente delicata come quella che va da Ercolano a San Giorgio a Cremano".
Allodi ha ricordato che la Provincia "nell'ambito degli impegni assunti con il Patto per la sicurezza, sta realizzando tra la città di Napoli e il suo hinterland un sistema articolato di videosorveglianza. Parliamo di oltre 4 milioni di euro già spesi, con telecamere già attive nei quartieri maggiormente a rischio del capoluogo" (Poggioreale, Forcella, Ponticelli e Piazza Garibaldi) "e in una prima fascia di Comuni del Vesuviano, mentre entro maggio 2008 partirà l'installazione nel resto dell'area vesuviana e nei Comuni a nord di Napoli. Sono cifre reali - ha commentato Allodi - che si accompagnano a investimenti per ulteriori 4 milioni per la ristrutturazione di immobili destinati a presidi territoriali di polizia, l'acquisto di motociclette e automobili consegnate alle forze dell'ordine, la dotazione di sistemi informatici per le sale operative, il potenziamento dell'illuminazione pubblica sulle arterie di competenza dell'ente, la videosorveglianza degli istituti scolastici superiori".
"Stiamo procedendo con determinazione grazie al lavoro comune di tutte le istituzioni" ha sottolineato Allodi. "E lo stiamo facendo - ha concluso - favorendo il ricorso alle tecnologie più moderne e ai mezzi più efficienti, poiché è convinzione di tutti che la camorra e la delinquenza possono essere sconfitte solo con azioni mirate e strumenti adeguati".<br/>fonte: <a href="http://www.provincia.napoli.it">comunicato</a>GUGLIELMO ALLODI: SICUREZZA, ALLODI: OLTRE 4 MILIONI GIA' SPESI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA A NAPOLI E NEL VESUVIANO.2008-03-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it332060Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Napoli (Partito: PD) <br/><br/>"L'accordo sottoscritto quest'oggi è un tassello importante nell'ambito della strategia per la sicurezza che le istituzioni locali e nazionali stanno mettendo in campo". Lo ha detto Guglielmo Allodi, assessore provinciale alle Risorse strategiche, in occasione della firma del protocollo d'intesa siglato oggi da Regione, Provincia di Napoli, Prefettura e Comuni di Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano.
"L'idea di una gestione unificata e coordinata dei servizi affidati alla polizia locale - ha spiegato Allodi - è un elemento di grande valore, poiché significa razionalizzare gli sforzi che si compiono quotidianamente nel contrasto all'illegalità e alla criminalità, specie in un'area particolarmente delicata come quella che va da Ercolano a San Giorgio a Cremano".
Allodi ha ricordato che la Provincia "nell'ambito degli impegni assunti con il Patto per la sicurezza, sta realizzando tra la città di Napoli e il suo hinterland un sistema articolato di videosorveglianza. Parliamo di oltre 4 milioni di euro già spesi, con telecamere già attive nei quartieri maggiormente a rischio del capoluogo" (Poggioreale, Forcella, Ponticelli e Piazza Garibaldi) "e in una prima fascia di Comuni del Vesuviano, mentre entro maggio 2008 partirà l'installazione nel resto dell'area vesuviana e nei Comuni a nord di Napoli. Sono cifre reali - ha commentato Allodi - che si accompagnano a investimenti per ulteriori 4 milioni per la ristrutturazione di immobili destinati a presidi territoriali di polizia, l'acquisto di motociclette e automobili consegnate alle forze dell'ordine, la dotazione di sistemi informatici per le sale operative, il potenziamento dell'illuminazione pubblica sulle arterie di competenza dell'ente, la videosorveglianza degli istituti scolastici superiori".
"Stiamo procedendo con determinazione grazie al lavoro comune di tutte le istituzioni" ha sottolineato Allodi. "E lo stiamo facendo - ha concluso - favorendo il ricorso alle tecnologie più moderne e ai mezzi più efficienti, poiché è convinzione di tutti che la camorra e la delinquenza possono essere sconfitte solo con azioni mirate e strumenti adeguati".<br/>fonte: <a href="http://www.provincia.napoli.it">comunicato</a>GUGLIELMO ALLODI: SICUREZZA, ALLODI: OLTRE 4 MILIONI GIA' SPESI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA A NAPOLI E NEL VESUVIANO2008-03-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it329733Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Napoli (Partito: PD) <br/><br/>"L'accordo sottoscritto quest'oggi è un tassello importante nell'ambito della strategia per la sicurezza che le istituzioni locali e nazionali stanno mettendo in campo". Lo ha detto Guglielmo Allodi, assessore provinciale alle Risorse strategiche, in occasione della firma del protocollo d'intesa siglato oggi da Regione, Provincia di Napoli, Prefettura e Comuni di Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano.
"L'idea di una gestione unificata e coordinata dei servizi affidati alla polizia locale - ha spiegato Allodi - è un elemento di grande valore, poiché significa razionalizzare gli sforzi che si compiono quotidianamente nel contrasto all'illegalità e alla criminalità, specie in un'area particolarmente delicata come quella che va da Ercolano a San Giorgio a Cremano".
Allodi ha ricordato che la Provincia "nell'ambito degli impegni assunti con il Patto per la sicurezza, sta realizzando tra la città di Napoli e il suo hinterland un sistema articolato di videosorveglianza. Parliamo di oltre 4 milioni di euro già spesi, con telecamere già attive nei quartieri maggiormente a rischio del capoluogo" (Poggioreale, Forcella, Ponticelli e Piazza Garibaldi) "e in una prima fascia di Comuni del Vesuviano, mentre entro maggio 2008 partirà l'installazione nel resto dell'area vesuviana e nei Comuni a nord di Napoli. Sono cifre reali - ha commentato Allodi - che si accompagnano a investimenti per ulteriori 4 milioni per la ristrutturazione di immobili destinati a presidi territoriali di polizia, l'acquisto di motociclette e automobili consegnate alle forze dell'ordine, la dotazione di sistemi informatici per le sale operative, il potenziamento dell'illuminazione pubblica sulle arterie di competenza dell'ente, la videosorveglianza degli istituti scolastici superiori".
"Stiamo procedendo con determinazione grazie al lavoro comune di tutte le istituzioni" ha sottolineato Allodi. "E lo stiamo facendo - ha concluso - favorendo il ricorso alle tecnologie più moderne e ai mezzi più efficienti, poiché è convinzione di tutti che la camorra e la delinquenza possono essere sconfitte solo con azioni mirate e strumenti adeguati".<br/>fonte: <a href="http://www.provincia.napoli.it">ufficio stampa assessorato</a>Raffaele Dalessandro: Castel Gandolfo: mozione per la videosorveglianza ed altre iniziative per la sicurezza dei cittadini. 2007-10-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it417895Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Castel Gandolfo (RM) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) <br/><br/><br />
Al Signor Sindaco del
Comune di Castel Gandolfo
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Al Presidente
del Consiglio Comunale
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Mozione
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Oggetto: iniziative per la sicurezza dei cittadini.
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Il Consiglio Comunale
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Premesso che<br />
•Un’amministrazione territoriale, pur non dovendo sostituire le istituzioni destinate dal sistema costituzionale a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica (anzitutto la Polizia e i Carabinieri), collabora tuttavia con esse per la parte di propria competenza;
•In molti territori le polizie locali intervengono “in esclusiva” in materia di infortunistica stradale, liberando le forze di polizia nazionali per le attività loro proprie;<br />
•Fra Comuni presenti in aree omogenee si sta diffondendo la buona pratica di consorziare i corpi di polizia locale, per consentire una programmazione e un quadro di interventi più efficaci, per esempio con la predisposizione di turni di notte;
•L’attività di formazione si rivela sempre più importante per arrivare a modalità di intervento tendenzialmente univoche;<br />
•I compiti più estesi svolti dalla vigilanza privata liberano per gli interventi di più stretta competenza le forze di polizia nazionali;
•L’uso più ampio dei sistemi di videosorveglianza fissa concorre alla prevenzione di molti reati e contro il deturpamento di edifici pubblici: essi possono non essere impediti dal frequente passaggio di unità di polizia, nazionali o locali, ma possono essere scoraggiati dalla videoregistrazione; <br /><br />
DELIBERA DI IMPEGNARE IL SINDACO E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
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1.a investire nella formazione degli agenti della polizia locale (anche mediante l’utilizzo dei fondi di cui all’art. 208 del Codice della Strada), con corsi mirati e, il più possibile, integrati, cioè pronti a raccogliere e a utilizzare l’esperienza delle forze di polizia di dimensione nazionale, adoperando metodologie didattiche innovative, come l’e-learning, da inserire in moduli di apprendimento che comprendono anche momenti di formazione tradizionale;<br />
2.a puntare ad uno scambio informativo fra polizia locale e forze di polizia nazionali, veloce e caratterizzato da reciprocità, concordando protocolli operativi compatibili fra le varie forze in campo, reciprocamente condivisi e applicati (in tal modo attività che possono essere svolte indifferentemente dalla polizia locale o dalle polizie nazionali non subiscono differenze di impostazione in base a chi opera); realizzando inoltre l’interconnessione tra la sala operativa della polizia locale e quelle della Polizia di Stato e dei Carabinieri, per dividere il lavoro senza sovrapposizioni e intervenire con immediatezza lì dove è necessario;<br />
3.a valorizzare, nel contesto generale della sicurezza urbana, il lavoro degli istituti di vigilanza privata, con i quali individuare una forma di collaborazione “in automatico”, che non faccia disperdere risorse umane e materiali;<br />
4.a promuovere e, nei limiti del possibile, sostenere finanziariamente, con un sistema di partecipazione che coinvolga i privati interessati e le associazioni di categoria, la graduale diffusione di sistemi di vigilanza passiva, anzitutto le videocamere, senza far venir meno il controllo di una determinata zona ritenuta “a rischio” (in chiave di prevenzione e di contrasto, per es. delle scritte sui muri ), realizzato a distanza dalla centrale operativa;<br />
5.ad individuare le zone più a rischio di criminalità (specialmente delle frazioni) ed incrementarle di adeguati impianti di illuminazione, che rendano efficace la videosorveglianza;<br />
6.ad introdurre nelle frazioni il vigile di quartiere, con una collaborazione con i due corpi di polizia nazionali finalizzata a formare pattuglie miste composte da un agente della Polizia locale e un poliziotto o un carabiniere, moltiplicando così il numero delle pattuglie medesime;<br />
7.a realizzare un protocollo di intesa con comuni confinanti, per stabilire forme di intervento continuato e non episodico fra le differenti polizie municipali;<br />
8.ad intensificare, specie nelle aree intorno al lago, i controlli del commercio gestito da extracomunitari, al fine di verificare l’esatto adempimento delle disposizioni valide per gli operatori economici italiani, evitando improprie concorrenze fondate sulla vendita di merci contraffatte o sullo sfruttamento del lavoro nero;<br />
9.ad eliminare zone – anche fisiche – di tolleranza basata sulla mera circostanza che ci si trova di fronte a extracomunitari, favorendo l’integrazione e controllando l’inserimento a scuola dei figli degli extracomunitari;<br />
10.a porsi come interlocutore privilegiato delle strutture di recupero pubbliche e private dalle tossicodipendenze, offrendo tutta la collaborazione possibile, e facendo conoscere le opportunità di recupero esistenti sul territorio;<br />
11.a formare e inserire personale volontario che prevenga e contrasti eventuale attività di spaccio nelle scuole;<br />
12.a promuovere, con l’aiuto di associazioni che hanno già maturato esperienza in tal senso, in collaborazione con gli istituti scolastici e con le banche, corsi di educazione all’uso responsabile del denaro, in chiave di prevenzione dell’usura e del gioco d’azzardo, utilizzando con gli studenti l’apporto di testimonial, cioè di persone che, avendo vissuto in prima persona il problema, sono in grado di raccontare come se ne esce.
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<br/>fonte: <a href="http://rafdalex.blogspot.com">rafdalex.blogspot.com</a>