Openpolis - Argomento: riformehttps://www.openpolis.it/2018-01-22T00:00:00ZFRANCO MIRABELLI: Italia cresce, riforme devono proseguire2018-01-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it925271Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Il Fondo monetario internazionale ha rialzato le stime di crescita dell’Italia all’1,4% per il 2018 all’1,1 % per il 2019. E contemporaneamente ha attirato l’attenzione sulle elezioni e sul pericolo che le riforme si fermino. Con i governi del Pd il Paese si è ripreso e sta crescendo, ora è il momento di andare avanti, ancora”. Lo dice il senatore del Pd Franco Mirabelli.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/politiche-ue/mirabelli-italia-cresce-riforme-devono-proseguire/">SenatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Consegneremo un Paese migliore di quello del 2013, dobbiamo rivendicare i risultati positivi raggiunti2017-09-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it916083Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“I dati Istat mostrano che il PIL nel 2017 è cresciuto e siamo tornati ai livelli occupazionali pre-crisi e questo è avvenuto grazie al lavoro che è stato fatto in questi anni di Governo, grazie agli investimenti messi in campo e grazie al fatto che si è saputo dare incentivi mirati alle imprese. Questo, ovviamente, non significa che vada tutto bene ma dobbiamo essere orgogliosi dei Governi Renzi e Gentiloni che hanno prodotto risultati importanti. E noi dobbiamo raccontarli questi risultati. C’è sicuramente una parte del Paese che sta male e non riesce a percepire miglioramenti e ancora non ha avuto ricadute positive nel proprio quotidiano, così come ci sono ancora situazioni di povertà per cui non è nemmeno sufficiente il reddito di inclusione recentemente approvato con la legge per il contrasto alla povertà (che è la prima legge nazionale che si fa su questo). Non abbiamo fatto tutto ciò che avremmo voluto ma comunque dobbiamo rivendicare i risultati positivi raggiunti, anche perché ci stiamo per avviare verso una competizione elettorale che sarà molto difficile. Ci sarà una parte delle forze politiche in campo che scommetterà sulla retorica del declino e continuerà a raccontare che l’Italia è un Paese disperato e a lavorare per spaventare le persone, dicendo loro che non avranno futuro, che la globalizzazione ha fatto perdere qualunque punto di riferimento e l’unica soluzione è chiudersi. Noi, invece, dobbiamo ricordare che abbiamo fatto riforme importanti e ci siamo occupati dei diritti civili e, anche grazie a questo, riusciremo a consegnare al prossimo Governo, che speriamo sia ancora guidato dal PD, un Paese migliore rispetto a quello che abbiamo trovato nel 2013 e di questo dobbiamo essere orgogliosi”. Lo ha detto il senatore PD <b>Franco Mirabelli</b>, a margine di un dibattito in un circolo del PD.<br/>fonte: <a href="http://www.areadem.info/adon.pl?act=doc&doc=34717">AreaDem</a>FRANCO MIRABELLI: Assumere con coraggio responsabilità di portare Paese a elezioni2016-12-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it777462Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Oggi, il Presidente Gentiloni, con il suo Governo e la sua maggioranza, si assume con coraggio una responsabilità non semplice: portare il Paese alle elezioni, affrontando questioni urgenti per il Paese, come intervenire sul sistema bancario, consolidare il lavoro iniziato per la ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto, affrontare gli impegni internazionali e il tema del governo dell’immigrazione. Facciamo tutto ciò in un tempo in cui è più facile alimentare le paure e speculare sul disagio, che fare la fatica di dare soluzioni a problemi complessi, sapendo che le tante e buone riforme fatte in questi anni incrinano certezze, intaccano privilegi e hanno bisogno di un tempo per migliorare concretamente la vita delle persone”. Lo dice il senatore <b>Franco Mirabelli</b>, capogruppo del Pd nella commissione Antimafia, che è intervenuto nell’Aula del Senato.
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“Quello che votiamo oggi in Senato – prosegue Mirabelli – non è e non deve essere un Governo per tirare a campare. Ci sono obiettivi chiari e la possibilità di completare provvedimenti in stato avanzato in Parlamento, penso al riordino del settore del gioco d’azzardo e alla riforma del Codice Antimafia. L’impegno più difficile che si stanno assumendo il Presidente Gentiloni e il suo Governo è di puntare a far tornare in questo Paese e in queste Aule un dibattito civile, che rispetti le istituzioni. Serve alla nostra democrazia. Alimentare lo scontro permanente e accreditare che questo è un Paese senza speranza rischia di rafforzare una deriva anti-istituzionale che non è né di destra né di sinistra, ma è disperata e produce discredito su tutti. Auguri al governo Gentiloni, noi ci siamo” .<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/affari-costituzionali/mirabelli-assume/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Referendum: Opposizioni lo usano contro Renzi2016-10-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it775936Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Le opposizioni stanno cercando di trasformare il voto al Referendum in un voto contro Renzi. Noi, invece, stiamo andando in giro per spiegare in cosa consiste la Riforma Costituzionale perché credo che sia importante votare sì o no sul merito della Riforma e su questo terreno facciamo fatica a confrontarci con chi sostiene il No. Personalmente, ritengo che sarebbe un’occasione persa il non votare la Riforma al solo scopo di votare contro Renzi”. Lo ha detto il senatore PD Franco Mirabelli a SkyTG24.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/affari-costituzionali/mirabelli-opposizioni-lo-usano-renzi/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Travaglio vota no pensando al suo futuro2016-10-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it775894Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Uno che vota No pensando al futuro è Travaglio: al suo! 15 euro a biglietto per ascoltare i suoi monologhi e 10 per leggerli”. Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Franco Mirabelli, commentando il tour teatrale di Marco Travaglio con lo spettacolo “Perché No”, previsto in Italia e all’estero.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/mirabelli-travaglio-vota-no-pensando-al-suo-futuro/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Da Pegorer affermazioni stupefacenti2016-10-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it775686Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Non è assolutamente vero, come come afferma il senatore Pegorer, che con l’approvazione della riforma costituzionale ‘i cittadini avranno meno potere’. È caso mai vero il contrario. Ed è stupefacente che a fare una affermazione del genere sia un senatore del Pd che nei passaggi a Palazzo Madama ha sempre votato a favore della riforma stessa”. Lo afferma il senatore del Pd Franco Mirabelli, commentando una dichiarazione del senatore Carlo Pegorer.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/affari-costituzionali/mirabelli-pegorer-affermazioni-stupefacenti/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Nel 2001 maggioranza chiese referendum e gli ‘sgrammaticati’ furono Elia e Angius2016-04-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it769095Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“E’ davvero sorprendente la polemica che autorevoli esponenti della minoranza del Pd stanno facendo sulla richiesta e la raccolta delle firme per il referendum costituzionale di ottobre. E soprattutto mi sembra che la memoria di molti di loro sia molto corta: nel marzo 2001 a presentare al Senato la richiesta per il referendum sulle ‘Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione”, oltre ai rappresentanti dell’allora opposizione parlamentare, furono anche il Ppi e i Democratici di Sinistra e le altre forze che sostenevano il governo, come risulta dagli atti parlamentari. Gli ‘sgrammaticati’ di allora furono Leopoldo Elia e Gavino Angius. Quella della minoranza Pd mi sembra davvero una polemica pretestuosa”. Lo dichiara il senatore del Pd Franco Mirabelli.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/stampa/mirabelli-nel-2001-maggioranza-chiese-referendum-e-gli-sgrammaticati-furono-elia-e-angius/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Mario Mauro difende democrazia a Roma, ma va con Forza Nuova a Milano2016-01-21T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it768737Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Leggiamo su alcuni quotidiani e sul sito di Mario Mauro della sua prevista presenza, domenica 24 gennaio a Milano, al convegno sulla Siria promosso da Forza Nuova, al quale parteciperanno esponenti di Alba dorata e di altri movimenti della destra neofascita europea. Ci auguriamo una ferma e netta smentita da parte del senatore Mauro. Sarebbe, oltre che gravissimo, anche paradossale se, dopo averci dato lezioni di democrazia, diritti e libertà nella discussione di questi mesi sulla riforma costituzionale che ha definito liberticida, Mauro partecipasse ad un incontro con chi è per definizione antidemocratico e nega i diritti alle minoranze di qualunque natura". Lo dice il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli,</b> eletto a Milano.<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/principale/mirabelli-mario-mauro-difende-democrazia-roma-va-forza-nuova-milano/">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Istat: Italiani condividono necessità riforme2015-11-27T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767896Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/> "I dati diffusi oggi dall'Istat sulla fiducia dei consumatori ai massimi storici e delle imprese in crescita confermano che gli italiani hanno compreso la necessità delle riforme e approvano il percorso di grande cambiamento che abbiamo intrapreso. Aver ristabilito un clima di fiducia è importante per sostenere la ripresa, andiamo avanti così". Lo dice il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli</b>. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/14605/mirabelli-italiani-condividono-necessit-riforme.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Riforme: Vicini alla meta, Pd mantiene un'altra promessa2015-10-09T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767158Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Con il voto di oggi e l'approvazione di tutti gli articoli del disegno di legge Boschi siamo ad un passo dalla meta del sì del Senato alle riforme costituzionali, che avverrà martedì. Il Pd mantiene così un'altra promessa fatta agli italiani: superare il bicameralismo perfetto, avere un Parlamento in grado di legiferare in modo più moderno e veloce, con un Senato delle istituzioni territoriali in grado di attuare davvero il federalismo. Ci eravamo dati una scadenza e la rispettiamo, nonostante l'ostruzionismo e gli insulti di chi non ha voluto confrontarsi nel merito. Andiamo avanti con le riforme, per il rilancio dell'Italia". Lo dice il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli</b>. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13684/mirabelli-vicini-alla-meta-pd-mantiene-unaltra-promessa.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Riforme: Su voto segreto spread aumenta, siamo a +80, avanti così2015-10-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767156Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"All'ennesimo voto segreto chiesto dalle opposizioni, sull'articolo 27, lo spread tra maggioranza e opposizioni cresce. Siamo arrivati a +80. Avanti così. Indubbiamente le opposizioni stanno dando una meravigliosa prova della loro coesione". Lo afferma il senatore del Pd Franco Mirabelli, commentando il voto segreto sull'articolo 27 della riforma costituzionale in discussione nell'aula di Palazzo Madama. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13618/mirabelli-su-voto-segreto-spread-aumenta-siamo-a-80-avanti-cos.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Riforme: 162 su 269 stragrande maggioranza2015-10-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767152Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Per l'ennesima volta la maggioranza ha dato prova di grande solidità e di grande forza durante le votazioni sulla riforma costituzionale. 162 voti (gli astenuti valgono come voto contrario) che bocciano l'emendamento Calderoli votato a voto segreto su un totale di 269 votanti ci dicono che in Senato non c'è una maggioranza solida, ma una stragrande maggioranza a favore della riforma costituzionale che stiamo votando. 55 voti di scarto ci dicono che i numeri sono chiari ed è anche un po’ triste doversi confrontare con ostruzionismi, tecnicismi e inutili tentativi di fermare questo percorso". Lo afferma il senatore del Pd Franco Mirabelli, commentando il voto segreto sull'emendamento Calderoli. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13567/mirabelli-162-su-269-stragrande-maggioranza.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Riforme: Numeri solidi come la maggioranza. Unità Pd è un valore2015-10-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767149Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Con il voto sull'articolo 2 è stato fissato un altro importante cardine di una riforma costituzionale, nonostante i più fantasiosi artifizi parlamentari. La solidità dei numeri, 74 voti di scarto, ci dice, al contrario, che c'è una forte maggioranza del Senato che è consapevole determinata a dare al Paese una riforma moderna ed equilibrata. L'unità del Pd è un grande valore di questa forza ed è l'elemento che potrebbe favorire un'approvazione più rapida del provvedimento". Lo dichiara il senatore del Pd Franco Mirabelli. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13544/mrabelli-numeri-solidi-come-la-maggioranza-unit-pd-un-valore.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Riforme: Su voto segreto grande prova2015-10-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767148Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>
"Nonostante le Autonomie abbiano votato sì al sub-emendamento Calderoli in materia di minoranze linguistiche, la maggioranza e il Pd hanno dato prova di grande tenuta. Su un voto segreto lo scarto tra maggioranza e opposizioni di oltre 40 voti dimostra che c'è grande condivisione sul testo di riforma costituzionale che stiamo votando. Ora avviamoci spediti verso l'approvazione definitiva di una riforma da troppo tempo attesa". Lo dice il senatore del Pd Franco Mirabelli.
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13533/mirabelli-su-voto-segreto-grande-prova.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Riforme: Sono la nostra missione, è ciò che serve al Paese2015-09-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767119Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Presentare la scelta di riformare le istituzioni e la seconda parte della Costituzione come un'esigenza di parte, dettata da oscure ragioni o peggio da un'irresistibile vocazione autoritaria, significa falsificare la realtà. Si deve avere memoria non solo per i fatti avvenuti 70 anni fa, ai tempi della Costituente, ma anche 2 anni e mezzo fa, quando ci siamo trovati di fronte ad elezioni senza una maggioranza e a una profonda crisi istituzionale. Stiamo facendo ciò a cui ci richiamò il presidente Napolitano dopo la sua rielezione e a cui ci ha richiamato il Presidente Mattarella nel suo discorso di insediamento, stiamo facendo ciò che tutte le forze politiche dichiarano come necessario e che in tanti hanno cercato di fare: rimettere le istituzioni in condizione di dare risposte ai cittadini". Lo ha detto il senatore del Pd Franco Mirabelli, nel suo intervento in aula sul ddl Boschi.
"Molti - ha proseguito Mirabelli - hanno parlato di svolta autoritaria, di un sistema che accentra il potere nelle mani del premier. Non è così, questa riforma non mette mano alla forma di governo. E trovo stupefacente che Forza Italia e Lega continuino a insistere su questo punto, nascondendo che proprio la loro riforma del 2005 rafforzava i poteri del premier, fino a consentirgli di sciogliere le Camere e di comandare sui ministri. Il Senato delle autonomie sarà più forte, peserà di più, non solo e non tanto perché i suoi componenti saranno scelti dai cittadini, ma soprattutto perché i suoi membri saranno rappresentanti delle istituzioni regionali e dei Comuni. Qui non c'è una discussione tra uomini liberi contro conigli. Si vergogni chi l'ha detto. Grazie alle riforme volute dal Pd l'Italia sta ripartendo. Per noi la nostra responsabilità, il nostro mandato elettorale e la missione della legislatura sono le riforme - ha concluso Mirabelli - per il bene del Paese e della nostra democrazia".
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13379/mirabelli-sono-la-nostra-missione-ci-che-serve-al-paese.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Pd: non si può fare tutto ciò che vuole la minoranza2015-09-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767076Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Tenere unito il Pd tocca a tutti ma non si può pretendere che l'unico modo sia di fare esattamente ciò che vuole la minoranza”. Lo scrive su Twitter il senatore PD <b>Franco Mirabelli</b>, commentando la nota di Roberto Speranza e le uscite di altri esponenti delle minoranze dem. <br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13085/mirabelli-non-si-pu-fare-tutto-ci-che-vuole-la-minoranza.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: La minoranza PD vuole la riforma costituzionale o no?2015-09-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it767064Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>"Ho letto le affermazioni dei miei colleghi Gotor e Mucchetti di questa mattina. Mi sembrano sinceramente dichiarazioni affrettate in un momento così importante che dimostrano scarsa conoscenza del merito e delle norme e soprattutto poca volontà di trovare una soluzione positiva che permetta di arrivare all'approvazione della riforma del Senato. Il confronto e il dialogo sono importanti e necessari ma serve da parte di tutti la volontà di trovare una soluzione condivisa. Vorrei capire se la volontà dei senatori della minoranza è quella di dare al Paese una riforma del bicameralismo attesa e promessa da troppo tempo o quella di lanciare ultimatum". Lo dichiara il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli</b>, commentando le dichiarazioni odierne di Miguel Gotor e Massimo Mucchetti.
<br/>fonte: <a href="http://www.senatoripd.it/doc/13077/mirabelli-ma-minoranza-vuole-riforma-costituzionale-o-no.htm">senatoriPD</a>FRANCO MIRABELLI: Riforma del Senato fondamentale2015-08-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it766922Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Il programma delle riforme volute da PD e Governo è ambizioso. Non ci siamo mai fermati. Potremmo passare ore a raccontare le cose che sono state fatte da quando c’è il Governo Renzi, poi alcune possono anche non piacere ma non si può dire che siano stati solo annunci: la riforma della scuola, il Jobs Act, la riforma elettorale, la legge anticorruzione, gli eco-reati e una serie di cose che da anni erano attese in questo Paese sono state realizzate. Così tante riforme realizzate in così poco tempo non ce ne sono state in altre fasi storiche, per cui è sbagliato parlare di annuncite. I risultati di queste riforme li valuteremo nel tempo. Personalmente, ad esempio, non credo che sia negativo aver risolto molte crisi aziendali che hanno permesso di salvaguardare l’occupazione. Così come trovo positivo il Jobs Act, che ha prodotto la stabilizzazione dei precari che prima non avevano contratti a tempo indeterminato e adesso li hanno”. Lo ha detto il senatore PD <b>Franco Mirabelli</b>, intervenendo a <a href="http://www.la7.it/omnibus/video/mirabelli-pd-riforma-costituzionale-decisiva-per-il-paese-25-08-2015-161022"><b>Omnibus</b></a>.
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<b>Mirabelli</b> ha poi ricordato che “Ora siamo tornati a discutere della riforma del Senato. Sulla richiesta di una parte del Parlamento e di una parte del PD di verificare la possibilità di fare alcune modifiche sulla composizione del nuovo Senato ci sono delle proposte in campo, tra cui quella del senatore Zanda, che possono aprire una prospettiva e consentire di uscire dal muro contro muro. Personalmente, ritengo che sia una soluzione ragionare su consiglieri regionali eletti dai cittadini consapevoli del fatto che quei soggetti andranno anche a comporre il nuovo Senato”.
“La riforma costituzionale per noi è decisiva perché, per ripartire, questo Paese ha bisogno che si ricostruisca la fiducia nella politica da parte dei cittadini e, per farlo, è necessario che la politica e le istituzioni comincino a cambiare, partendo da se stesse. – ha concluso <b>Mirabelli</b> - Non posso credere che alla fine ci sia una parte del PD, che è nato anche per cambiare la politica, che si possa mettere di traverso rispetto ad una scelta di questo tipo e non penso neanche che chi è in buona fede possa pensare di ripartire da zero dopo che due letture del testo sono già avvenute”.<br/>fonte: <a href="http://www.logosnews.it/node/30729">Logosnews</a>FRANCO MIRABELLI: Usare Parlamento per battaglia interna è politica dannosa2015-08-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it766854Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Le opposizioni, in questi giorni, hanno dato la disponibilità a discutere la riforma costituzionale, condividendone la necessità. Oggi, la minoranza Pd minaccia un Vietnam in Senato per bloccare il cambiamento di cui il Paese ha bisogno. Questo, non è solo un modo di stare in un partito inaccettabile, soprattutto perché viene da parte di chi ha parlato per anni della “ditta”. Ma, soprattutto, è l’idea di usare il Parlamento per la battaglia politica interna e non per sostenere il Governo e le riforme che servono al Paese e agli italiani”. Lo scrive su Facebook il senatore del Pd <b>Franco Mirabelli</b>.
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“Così si fanno danni al Pd ma, soprattutto, alla politica che litigiosa e autoreferenziale è distante anni luce dai cittadini”, conclude Mirabelli.<br/>fonte: <a href="http://www.arezzoweb.it/2015/pd-mirabelli-usare-parlamento-per-battaglia-interna-e-politica-dannosa-316743.html">ArezzoWeb</a>FRANCO MIRABELLI: RIFORME, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E PATTO DEL NAZARENO2015-01-26T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it753648Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) <br/><br/>“Oggi comincia una settimana tanto importante per il Governo, per le riforme ma, soprattutto, per il Paese: tra oggi e domani approveremo la nuova legge elettorale e da giovedì cominceremo a votare per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sono due passaggi decisivi per dare nuovo impulso alla stagione di riforme indispensabili per l'Italia che abbiamo avviato e ci siamo impegnati a concretizzare”. <a href="http://francomirabelli.it/htm/senato-mirabelli-xxvii-legislatura/news-senato/576-le-riforme-l-elezione-del-presidente-della-repubblica-e-il-patto-del-nazareno">Lo scrive il senatore PD <b>Franco Mirabelli</b></a>.
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“La legge elettorale garantisce ai cittadini di conoscere la sera del voto (al primo o, se nessuno raggiungerà il 40% dei voti, al secondo turno) chi ha vinto le elezioni e sarà messo nelle condizioni di governare, contando sulla maggioranza dei seggi in Parlamento. Contrariamente a come era stato votato alla Camera dei Deputati, la legge che approveremo al Senato consente alle forze che superano il 3% di essere rappresentate in Parlamento, attribuisce il premio di maggioranza alle liste e non alle coalizioni (per evitare coalizioni troppo eterogenee) e chiude definitivamente la stagione delle liste bloccate. La scelta dei candidati avverrà con un sistema che indicando sulla scheda il nome del candidato della lista che sarà eletto in quel collegio segue la logica del sistema uninominale e, allo stesso tempo, consentendo all'elettore di scrivere il nome di una donna e di un uomo sulla scheda, utilizza le preferenze e introduce le preferenze di genere. Non solo, la rappresentanza di genere sarà garantita anche dall'obbligo della presenza trai capilista di almeno il 40% di candidati per genere. Complessivamente - commenta <b>Mirabelli</b> - è un buon risultato ottenuto, così come deve essere per le riforme elettorali e istituzionali, col contributo di maggioranza e opposizione. Nessuno può pensare di imporre la propria idea quando si scrivono le regole. Certamente questo risultato migliora la legge votata da tutto il PD alla Camera dei Deputati e regala al Paese una norma utile che garantisce insieme partecipazione, rappresentanza e governabilità”.
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“L'elezione del Presidente della Repubblica dovrà, dopo le vicende dei 101 e lo spettacolo avvilente che offrimmo in quel passaggio, dimostrare che oggi c'è una parte grande del Parlamento che, ha raccolto l'appello che ci fece Napolitano dopo la sua rielezione e sceglie di assumersi la responsabilità di eleggere un Presidente in grado di rappresentare le istituzioni e gli italiani e esserne garante, e farlo senza giochini, trappole o facendo prevalere interessi di parte. Anzi, guardando prima di tutto all'interesse dell'Italia”. – prosegue il senatore <b>Mirabelli</b> – “La proposta nascerà da una consultazione tra le forze politiche e i gruppi parlamentari e, come è giusto che sia, sarà il Pd ad assumersene l'onore e l'onere. Voterò, come ho sempre fatto la proposta che emergerà dalla discussione nel PD e che dovrà, prima di tutto essere condivisa nel PD. Non ho dubbi sul fatto che Matteo Renzi stia lavorando e lavorerà in questa direzione: quella di unire il PD sapendo che questo non basta, che se vogliamo un Presidente che sia riconosciuto da tutti come garante e rappresentante delle istituzioni democratiche serve un consenso ampio, il più ampio possibile”.
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“Leggo sempre più spesso di raffigurazioni dietrologiche e fantasiose del cosiddetto patto del Nazzareno che sta diventando il nuovo bersaglio di chi, perso Berlusconi, non trova più un nemico contro cui scagliarsi in mancanza di idee costruttive. Quel patto riguarda le riforme. È alla luce del sole, è scritto nelle riforme riguardanti la costituzione e la legge elettorale in discussione alle Camere e non impedisce a nessun'altra forza politica di poter contribuire a quelle riforme. Anzi, occorre ricordare come molti, di fronte alla necessità di cambiare, abbiano scelto di sottrarsi alla sfida delle riforme e deciso di difendere l'esistente. Al momento giusto, chi a parole voleva cambiare tutto si è ritirato in una posizione conservatrice. - conclude<b> Mirabelli</b> - Ecco, quindi, che la demonizzazione del patto del Nazareno, l'idea complottista e oscura che viene veicolata serve a nascondere l'impotenza, la mancanza di idee, la mancanza di coraggio e la paura di cambiare davvero; serve a fare propaganda paventando scambi indicibili che non ci sono stati né ci saranno. Il Presidente che eleggeremo deve essere il Presidente di tutti, non sarà figlio di un patto a due e spero che nessuno si sottragga alla responsabilità che tutti abbiamo di renderlo possibile”.<br/>fonte: <a href="http://francomirabelli.it/htm/senato-mirabelli-xxvii-legislatura/news-senato/576-le-riforme-l-elezione-del-presidente-della-repubblica-e-il-patto-del-nazareno">FrancoMirabelli.it</a>